Fondo pensione o Tfr in azienda? Rendimento 2023 alle stelle, ecco cosa conviene fare

Giovedì 3 Agosto 2023, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 08:07

La differenza

Nei primi sei mesi del 2023, tutte le tipologie di forme pensionistiche hanno registrato risultati positivi, soprattutto nelle gestioni con una maggiore esposizione azionaria, permettendo di recuperare almeno parzialmente le perdite del 2022. Per i comparti azionari, i guadagni medi sono stati del 6% nei fondi negoziali, del 7,6% nei fondi “aperti” e del 7,2% nei Piani individuali pensionistici (Pip). Per le linee bilanciate, i rendimenti medi sono stati del 3,4% nei fondi negoziali, del 4,8% nei fondi aperti e del 3,7% nei Pip. I comparti obbligazionari e garantiti hanno avuto rendimenti più contenuti, nell’ordine medio dell’1-2%. Negli ultimi dieci anni, i rendimenti medi delle diverse forme di previdenza integrativa sono quasi interamente superiori al rendimento medio del Trattamento di Fine Rapporto (Tfr), che è stato del 2,3%. Questo indica una performance complessivamente migliore delle forme di previdenza complementare rispetto al TFR in un arco temporale più ampio.

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