Ad annunciare le sue dimissioni è stato il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, il quale ha confermato che la lettera di dimissioni è stata ricevuta ieri sera dal consigliere di amministrazione di Renault, Philippe Lagayette. Lo Stato francese è infatti anche azionista di Renault con una quota del 15%.
Ghosn è stato accusato di non aver dichiarato i suoi reali compensi, avendo dichiarato al fisco giapponese entrate inferiori a quelle reali. Nei giorni scorsi, il Tribunale di Tokyo ha respinto la sua richiesta di rilascio su cauzione e questa sarebbe stata una ulteriore spinta ad abbandonare il ruolo di vertice in Renault.
Ghosn, 64 anni, che era alla guida di Nissan e Mitsubishi, è in carcere in Giappone dal 19 novembre. Un Cda di Renault è in programma oggi per varare la nomina già annunciata della nuova coppia di manager che guiderà il gruppo, Thierry Bolloré e Jean-Dominique Senard.
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