«Vogliamo sostenere quella catena di valore che parte dalla grande società capofila fino agli operatori dell’indotto, per tutelare le filiere produttive che sono l’asse portante dell’economia reale del Paese - ha affermato Vittorio Ogliengo, vice direttore generale di Bnl ed executive chairman di Bnp Paribas Cib Italy -. Siamo consapevoli del nostro ruolo essenziale in campo economico-finanziario e vogliamo operare come “azienda per le aziende”, dando credito ed evitando che il business si fermi, per essere pronti a ripartire con l’impegno e la forza di ognuno e di tutti».
Nell’ambito di tale iniziativa, è stato appena siglato un accordo con Calzedonia per alimentarne il working capital, con un impatto positivo anche sulla sua filiera. Il Gruppo, tra i maggiori player nel settore dell’abbigliamento, è proprietario di 7 marchi commercializzati in punti vendita monomarca, presenti in oltre 50 stati.
Grazie al plafond da 5 miliardi di euro stanziato da Bnl, le aziende capo-fila potranno garantire sia i propri fornitori - attraverso il pagamento delle merci in tempo o addirittura anticipatamente - sia i distributori (nel caso di Calzedonia sono i negozi ora chiusi), cui poter concedere dilazioni di pagamento. Ciò ha vantaggi concreti sul conto economico di questi piccoli operatori che, per le loro caratteristiche, non è sempre possibile sostenere direttamente da un punto di vista finanziario. L’aiuto alla grande azienda si estende così anche a realtà imprenditoriali più deboli nell’affrontare questo delicato momento, con ricadute positive anche da un punto di vista sociale, a tutela dei lavoratori.
Quella con Calzedonia è la prima di una serie di operazioni di questo tipo in via di progressiva definizione con importanti aziende italiane, legate a settori come il packaging, il food, la componentistica-auto, l’abbigliamento e tante altre produzioni tipiche del nostro tessuto economico, spesso eccellenze del Made in Italy nel mondo.
Già nelle prime fasi dell’emergenza Covid-19, Bnl aveva lanciato per le imprese in tutta Italia una moratoria di 6 mesi per i finanziamenti in essere e in regolare ammortamento, stimando un bacino di circa 40 mila aziende destinatarie, tra piccole, medie e grandi.
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