Colf e badanti straniere, arriva il click day per l'ingresso in Italia. Chi riguarda e cosa c'è da sapere. Tutte le date

Il decreto Flussi definisce la programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia per il triennio 2023-2025, stabilendo quote di ingresso per cittadini stranieri extra-Ue

Colf e badanti straniere, arriva il click day per l'ingresso in Italia. Chi riguarda e cosa c'è da sapere. Tutte le date
3 Minuti di Lettura
Sabato 25 Novembre 2023, 21:03

Click day per colf e badanti in arrivo. Il decreto Flussi definisce la programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia per il triennio 2023-2025, stabilendo quote di ingresso per cittadini stranieri extra-Ue.

Il provvedimento ha fissato il calendario delle scadenze per l’invio delle domande da parte dei datori di lavoro intenzionati ad assumere lavoratori residenti all’estero. Questi devono ottenere il nulla osta al lavoro, e l’istanza deve essere trasmessa attraverso la piattaforma online Ali

Per quanto riguarda gli ingressi di colf e badanti, la circolare congiunta dei ministeri dell’Interno, del Lavoro, delle Politiche Sociali, dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e del Turismo del 27 ottobre 2023 numero 5969 specifica che la richiesta di nulla osta può essere trasmessa dal 4 dicembre al 31 dicembre 2023. La tempestività nella presentazione delle domande è cruciale, poiché l’ordine cronologico di presentazione influisce sull’esito della domanda.

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ha stabilito un numero di 9.500 ingressi per ciascuna delle annualità 2023, 2024 e 2025 di lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria. Le assunzioni di colf e badanti rientrano in questa categoria.

La domanda di nulla osta può essere presentata da persone fisiche per sé stesse o per conto di un proprio familiare; da rappresentanti di convivenze familiari strutturate, come case famiglia o comunità religiose. È richiesto un reddito imponibile non inferiore a 20.000 euro per un singolo nucleo familiare e a 27.000 euro per famiglie con più conviventi.

Prima di presentare la domanda, è obbligatorio dimostrare l’assenza di lavoratori disponibili in Italia per le stesse mansioni.

Questa verifica è effettuata mediante una richiesta al centro per l’impiego, utilizzando il modulo fornito da Anpal. 

Alla domanda di nulla osta dev’essere allegata un’asseverazione da parte di un professionista abilitato o un’associazione di categoria. Questo documento certifica che il datore di lavoro possiede i requisiti reddituali e specifica le condizioni contrattuali offerte al lavoratore.

La compilazione delle domande è possibile:

dal 2 dicembre per i lavoratori di Paesi con accordi di cooperazione;
dal 4 dicembre per gli altri lavoratori non stagionali;
dal 12 dicembre per i lavoratori stagionali.

L’istanza di nulla osta al lavoro subordinato dovrà indicare la retribuzione prevista dal contratto nazionale di settore (lavoro domestico), non inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale (503,27 euro mensili). L’orario part-time non potrà essere inferiore alle venti ore settimanali.

In caso di esito positivo della domanda, l’impegno definitivo avviene entro sessanta giorni dall’acquisizione del parere positivo sull’istanza o, in alternativa, dopo sessanta giorni dall’assenza di parere. Il datore di lavoro riceverà automaticamente il nulla osta sulla piattaforma ministeriale e potrà procedere alle fasi successive dell’assunzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA