Cloud nazionale, la cordata Tim-Cdp-Leonardo-Sogei esercita la prelazione e ipoteca l'aggiudicazione

Cloud nazionale, la cordata Tim-Cdp-Leonardo-Sogei esercita la prelazione e ipoteca l'aggiudicazione
di Rosario Dimito
3 Minuti di Lettura
Giovedì 7 Luglio 2022, 14:28 - Ultimo aggiornamento: 14:35

In zona Cesarini la cordata Tim-Leonardo-Sogei-Cdp esercita la prelazione e presenta la controfferta per conquistare il Cloud nazionale. Oggi giovedì 7 si è riunito un cda straordinario di Cdp che segue il cda di Tim di ieri, prendendo entrambi la decisione  di pareggiare l'offerta  di Aruba-Fastweb che il 22 giugno si erano aggiuicati la gara a 2,8 miliardi, pari a uno sconto medio del 39,19% sui listini posti a base di gara. Non era  bastato lo sconto – del 23,36% – a garantire la vittoria alla cordata promotrice. Il raggruppamento di sistema guidato da Tim e Cassa aveva 15 giorni di tempo (scadenza oggi): nell'esercitare il diritto di prelazione si impegna nei confronti del Governo e delle singole amministrazioni, per i 13 anni di durata del contratto, ad eseguire il Progetto Fastweb-Aruba in ogni dettaglio tecnico, di governance ed amministrativo, con lo stesso listino economico e senza alcuna possibilità di introdurre variazioni.

Tim, Leonardo, Sogei e Cdp dovranno garantire il rispetto dell’impegno contenuto nel progetto Fastweb-Aruba di deliberare un aumento di capitale della società che gestirà il Psn, destinato ad un soggetto pubblico indicato dal Governo. Questo impegno consente all’Amministrazione, per tutta la durata del contratto, di inserire nella compagine societaria il soggetto istituzionale che il Governo riterrà di maggior garanzia per gli interessi nazionali sia dal punto di vista della sicurezza che dell’indipendenza del cloud nazionale.

Una caratteristica che consentirà al governo, qualsiasi contesto normativo si vada a delineare negli anni, di esercitare un controllo stringente su una attività così critica per la PA.

L’aggiudicazione del Polo Strategico Nazionale realizza la missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 1, componente 1, investimento 1.1 Cloud PA/Polo Strategico Nazionale) per accelerare la trasformazione digitale della PA e ha l’obiettivo, congiuntamente all’iniziativa 1.2 del Pnr “Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud”,  di portare il 75% delle amministrazioni italiane ad utilizzare servizi in cloud entro il 2026″, spiega in una nota ministro dell’Innovazione e Trasnsizione digitale. Tutte le amministrazioni centrali, le aziende sanitarie locali e le principali amministrazioni locali potranno infatti attingere alle risorse economiche previste dalla Missione 1.2 del Pnrr per migrare i dati e i servizi verso il Polo Strategico Nazionale. Nella serata di oggi giovedì, a mercati chiusi, verrà diffuso il comunicato congiunto.

«Comunicheremo a mercati chiusi se pareggiare offerta su gare cloud. Sono ottimista». L'Ad di Tim,
Pietro Labriola, lo ha affermato in occasione di una conferenza stampa sul piano strategico di separazione rete.

Comunicheremo a mercati chiusi se
pareggiare offerta su gare cloud. Sono ottimista». L'Ad di Tim,
Pietro Labriola, lo afferma in occasione di una conferenza stampa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA