Unicredit, Ghizzoni cede il timone: convocato per oggi il cda

Unicredit, Ghizzoni cede il timone: convocato per oggi il cda
di Rosario Dimito
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Martedì 24 Maggio 2016, 09:04
ROMA - Alla fine, dopo qualche contrasto e alcuni chiarimenti tra il presidente Giuseppe Vita e i consiglieri che chiedevano scelte collegiali in relazione al cambio della guardia, ieri pomeriggio è partita la convocazione del cda di Unicredit che perciò si riunirà oggi alle 16. Il board riunito è chiamato a prendere atto della risoluzione consensuale del rapporto con il ceo Federico Ghizzoni, nominato il 30 settembre 2010, sulla base di un accordo economico di sua soddisfazione e della disponibilità del banchiere piacentino ad assicurare la continuità gestionale con il pieno consenso dell'organo amministrativo fino alla scelta del successore.

IL FARO CONSOB
Il tutto sarà oggetto di discussione da parte dei consiglieri che sempre oggi tracceranno le tappe successive affidate al comitato governance e nomine, che dovrà individuare il cacciatore di teste indicandogli il profilo del nuovo timoniere. Il passaggio di testimone avverrà quindi senza scossoni, in modo che la banca non abbia a soffrire ulteriormente. La Consob, comunque, sta seguendo da vicino l'evoluzione della situazione e da giorni ha acceso più di un faro sull'istituto.

Intanto il titolo Unicredit, che venerdì aveva compiuto un balzo di quasi l'8% sull'onda delle indiscrezioni che davano per fatto l'avvicendamento, ieri ha frenato bruscamente (-3%) sia per le prese di beneficio sia per le incertezze sul nome del successore. Del resto, per quanto rapido possa essere il processo di selezione, difficilmente si potrà avere un'indicazione anche solo approssimativa prima di una settimana. Pertanto, la gran parte dei nomi che circolano sono frutto di autocandidature o mere elaborazioni giornalistiche.

Sempre ieri Unicredit ha inaugurato ufficialmente la sua nuova filiale di Corporate & Investment Banking di Madrid, puntando quindi sulla Spagna che viene considerato un mercato in forte crescita. L'obiettivo del gruppo italiano, è stato detto durante una conferenza stampa presso la sede della Borsa di Madrid che Ghizzoni ha voluto condurre personalmente dimostrando professionalità, è «allargare la presenza internazionale di Unicredit nei paesi che attualmente offrono le migliori opportunità di sviluppo». Nonostante le attuali incertezze politiche, la Spagna è del resto uno dei paesi europei che più crescono (le previsioni sono del 2,5-3% per il 2016, il doppio della media europea). Peraltro, l'export spagnolo verso le aree in cui Unicredit occupa una posizione leader (Italia, Germania, Austria ed Europa Centro Orientale) ammontano a 77 miliardi di euro, il 30% del totale di quel Paese.