Elezioni Usa, gli analisti: Borse in affanno e corsa dell'oro in caso di vittoria di Trump

Elezioni Usa, gli analisti: Borse in affanno e corsa dell'oro in caso di vittoria di Trump
di Carlotta Scozzari
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Martedì 8 Novembre 2016, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 13:41
E' arrivato il giorno della verità sulle elezioni americane: tra poche ore, dopo una campagna elettorale estenuante e quanto mai nervosa, finalmente si conoscerà il nome del nuovo presidente degli Stati uniti che sostituirà Barack Obama. Ma cosa potrebbe succedere sui mercati finanziari a seconda del risultato? In questi giorni analisti ed esperti di mercato si sono prodotti in scenari e previsioni. Per esempio, secondo l'ufficio studi di Ig, "l’impatto sui mercati finanziari potrebbe tradursi con una volatilità in aumento, soprattutto nel caso di una vittoria di Trump". In tal caso, "le vendite potrebbero essere violente a tal punto da riportare gli indici di Wall Street a rivedere i minimi di giugno, anche nell’arco di due sole sedute". E questo, secondo Ig, perché "le incertezze sulla politica internazionale e su un sistema economico meno aperto al commercio mondiale potrebbero diminuire gli investimenti e gettare ombre sulla crescita economica mondiale. Lo scenario potrebbe essere anche peggiore se il Congresso dovesse finire interamente in mano ai repubblicani". 

In questo contesto, la Borsa di Wall Street "potrebbe avviare una discesa più duratura che potrebbe portarla a rivedere entro fine anno i minimi del 2016, con l’S&P500 a 1.800 punti e il Dow Jones a 15.500 punti". Insomma, secondo Ig "l’esito di queste elezioni potrebbe solo anticipare di qualche mese una correzione marcata che Wall Street attende da tempo". Va detto, infatti, che il mercato azionario a stelle e strisce da tempo ormai viaggia sui massimi storici. Se il risultato elettorale dovesse appunto innescare questa inversione di tendenza, è altamente probabile che lo seguano in questa direzione al ribasso anche i listini europei, Piazza Affari compresa. 

Allineati a questa visione gli esperti di Lyxor, che, in caso di vittoria di Trump, si aspettano "una fase di forte volatilità alimentata dall’incertezza", con "possibile rally dell’oro". Se il candidato repubblicato dovesse avere la meglio su Clinton, spiegano da Lyxor, "sarebbe sinonimo di ulteriore incertezza sui mercati considerando che la sua esperienza politica, capacità e obiettivi rimangono poco chiari. Crediamo che l’avversione al rischio permetterà all’oro di sovraperformare. Ci attendiamo un rafforzamento del prezzo dell’oncia con un ritorno ai suoi recenti massimi, in area 1.335 dollari".

L’elezione di Trump, "il cui programma economico promuove il protezionismo, rappresenterebbe, dopo la Brexit, una sua ulteriore vittoria, mentre la globalizzazione e il libero commercio subiranno una battuta d’arresto. Crediamo che le valute dei mercati emergenti, specie dell’America Latina, potrebbero soffrirne". Ma ci potrebbe essere anche qualche settore del mercatoazionario pronto a beneficiare di una vittoria di Trump. Secondo Lyxor, "la proposta di eliminare le restrizioni alle esplorazioni potrebbe favorire le azioni del settore energetico". Inoltre, "la volontà di Clinton di abbassare il prezzo dei farmaci sarebbe accantonata, favorendo così i titoli farmaceutici e delle biotecnologie". Al contrario, "le attese relative all’innalzamento di barriere al commercio danneggerebbero gli esportatori".

Secondo gli analisti europei di Barclays, una eventuale vittoria di Trump innescherebbe una correzione sui listini del Vecchio continente. Mentre "una vittoria di Clinton potrebbe dare vita a un rally delle azioni europee". Detto questo, gli esperti non ritengono però che se il candidato repubblicano dovesse avere la meglio si assisterà a un vero e proprio crollo delle Borse. Gli analisti di Barclays notano che "nei giorni in cui Trump veniva dato in vantaggio in Borsa hanno fatto meglio i settori industriali, dei beni di largo consumo, delle utility e l'healthcare". 

 
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