Borse europee in netto calo, pesano i timori sul Medio Oriente. Piazza Affari in rosso

Il Ftse Mib di Milano segna così un calo dell’1,4%, in rosso anche il Cac di Parigi (-1,6%), il Dax di Francoforte (-1,5%), l’Aex di Amsterdam (-1,2%) e l’Ibex di Madrid (-1%)

Borse europee in netto calo, pesano i timori sul Medio Oriente. Piazza Affari in rosso
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Martedì 16 Aprile 2024, 11:30

Avvio in netto calo per le Borse europee, in un clima di crescente tensione tra Iran e Israele, che preoccupa per i possibili sviluppi del conflitto in Medio Oriente. Il Ftse Mib di Milano segna così un calo dell’1,4%, in rosso anche il Cac di Parigi (-1,6%), il Dax di Francoforte (-1,5%), l’Aex di Amsterdam (-1,2%) e l’Ibex di Madrid (-1%).

I timori sul Medio Oriente e il taglio dei tassi

I timori sul Medio Oriente hanno penalizzato Wall Street, che ieri ha chiuso in rosso, e i mercati asiatici, che non si sono fatti entusiasmare dalla ripresa dell’economia cinese nel primo trimestre 2024 (+5,3% rispetto al 2023, ben sopra le attese). A preoccupare anche la politica monetaria, con un possibile rinvio del taglio dei tassi da parte della Fed dopo che le vendite al dettaglio negli Usa a marzo sono state più dinamiche del previsto, nuovo segnale di un'economia ancora vigorosa e di un'inflazione che probabilmente resterà elevata. Così Tokyo ha chiuso ai minimi da febbraio (-2,1%). E mentre negli Usa continua la stagione delle trimestrali (dopo Goldman Sachs di ieri oggi è la volta di Morgan Stanley e Bank of America), in Europa si attendono i conti di Lvmh e, dal punto di vista macroeconomico, l’indicatore tedesco Zew del sentimento economico.

Piazza Affari in rosso

Sull’azionario, a Piazza Affari il listino è totalmente in rosso, con Stellantis che guida i ribassi con un calo del 2,4%.

Male Prysmian (-2,1%) dopo il rally della vigilia sulla scia dell’accordo per l’acquisizione di Encore Wire. Pesante anche il comparto bancario con Intesa SanPaolo (-1,7%), Unicredit (-1,9%) e Banca Popolare di Sondrio (-1,7%). Poco sotto la parità Terna (-0,1%) e Snam (-0,2%).

Sul valutario, l’euro scambia a 1,0615 dollari (da 1,0635 della vigilia), sui minimi dagli ultimi cinque mesi, mentre il cambio euro/yen è a 163,94 (da 164,11). Il cross Dollaro/yen a 154,44 (da 154,29). Prosegue il rally dell’oro che, dopo aver superato i 2.400 dollari l’oncia, si porta a 2.389,25 dollari, con lo spot a 2.374,05 dollari. Torna a salire anche il petrolio, con il Wti a 85,72 dollari al barile (+0,36%) e il Brent a 90,41 dollari (+0,34%). In rialzo anche il gas naturale ad Amsterdam che scambia a 31,9 euro al megawattora

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