All'assise di sabato 29 ottobre hanno partecipato fisicamente 2.600 soci, per complessivi 4.500 voti tenendo in considerazione anche le deleghe. Il Creval, presente su tutto il territorio nazionale, conta oltre 120 mila azionisti. L'assemblea ha approvato il nuovo statuto che prevede l'eliminazione del tetto del 5% all'esercizio del diritto di voto. "Cambia il modello di business - ha detto Fiordi - ma non l'identità dell'istituto, che è sempre stato e intende restare vicino al territorio in cui opera". Tra le ipotesi al vaglio della banca, anche quella di una fusione con altri istituti. Fiordi al riguardo ha citato Banca Popolare di Sondrio. "Sarebbe significativo studiare una fusione con Bps, alcuni soci ci invitano a insistere - ha detto Fiordi -. Vedremo. Noi possiamo parlare per noi, non per gli altri". Nei giorni scorsi, indiscrezioni di stampa avevano anche ipotizzato contatti con i vertici della Popolare dell'Emilia Romagna per valutare eventuali integrazioni con il coinvolgimento anche di Unipol nell'azionariato.
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