Cucine Scavolini, adesso è la più amata anche all’estero

Cucine Scavolini, adesso è la più amata anche all’estero
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Giovedì 1 Dicembre 2016, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 16:05
Dalle cucine al living, l’azienda pesarese ha sfidato gli anni della crisi globale continuando a investire in immagine, tecnologia, design e aggredendo i mercati internazionali

Qualche anno fa, poco dopo la crisi post Lehmann Brothers, fu un caso editoriale. Mentre il mondo cercava un angolo per mettersi al riparo dalle Borse che crollavano, loro acquistavano, costantemente, massicciamente a multipli di quattro, pagine pubblicitarie sui quotidiani: vennero messi sotto la lente dell’entomologo, sezionati, sembravano alieni. Scavolini, mobili, Pesaro. Possibile? Possibile. Oggi che di crisi ne sono passate più di una, Scavolini è ancora lì. Non solo continua a essere presente sulla carta,masi declina in nuove lingue, apre store in tutto il mondo, allarga i settori di produzione, conquista mercati. In una parola: cresce.Unpercorso costellato di grandi successi, caratterizzato dalla voglia dinonfermarsimai.Attitudinecheha spinto l’azienda a intraprendere un percorso di internazionalizzazione, con l’obiettivo di trasformare “la più amata dagli italiani” in un brand di riferimentoin tuttoilmondo.

La strategia di crescita è basata non solo su un’efficace e mirata scelta di continuo potenziamento della propria rete, ma anche sullo sviluppo di prodotti studiati secondo i gusti e le esigenze dei diversi Paesi e suuna politica di comunicazione mirata al “brand recognition”, che garantisce forte visibilità ai plus aziendali. La forza di Scavolini risiede proprio nella capacità di rinnovarsi mantenendo una forte brand identity, riuscendo contemporaneamente ad anticipare e soddisfare le richieste del mercato. Un successo testimoniato anche dal fatturato di Gruppo, che ha superato nel 2015 i 200 milioni di euro, con una quotaexport del20%.

Il percorso di internazionalizzazione inizia da lontano, nel 1987, quando venne aperto il primo punto vendita estero in Grecia, a Larissa. Come per l’Italia, il successo è rapido e Scavolini riesce a crescere in tutto il mondo velocemente, arrivando a contare oggi oltre300puntivenditaesteri, deiquali 150 in Europa, circa 60 in Russia e nelle Repubbliche Orientali, 30 nel Nord America, 20 in Centro/Sud America edaltrettantiin AsiaeOceania.

Tra le tappe più importanti di questo percorso è l’apertura, nel 2007, di Scavolini Usa Inc, fondata con lo scopo di incrementare la forza del brand sull’intero continente Americano. La sede è a New York, nel quartiere di Soho. L’esclusivo contesto della West Broadway è stato scelto come luogo del flagship Store Scavolini Soho Gallery: 900 mq su due livelli che raccolgonoi modelli più rappresentativi dellagammaScavolini.

Oltre alla sede americana, Scavolini ha un ufficio di rappresentanza a Shanghai e unafiliale a Londra, Scavolini UK. Quest’ultima, aperta nel 2015, è stata fondata con l’obiettivo daunlato di potenziare commercialmente la presenza del brand sul territorio inglese, dall’altro sviluppare il mercato contract dialogando con i grandi studi di architettura internazionali con sede nellacapitale.

LA CRESCITA SUI MERCATI ESTERI
«La crescita sui mercati esteri rappresenta per noi un asset fondamentale - spiega Fabiana Scavolini, amministratore delegato dell’azienda - Un’espansione che ci vede anche nel 2016 protagonisti di numerose aperture in tutto il mondo. In Europa, quest’anno abbiamo inaugurato diversi store, tra i quali, ad esempio, le aperture in Albania, Germania e apriremo entro dicembre uno store in Spagna a Madrid e uno in Grecia a Kalamata». Anche in Russia, continuano le aperture di nuovi punti vendita. «Quest’anno - prosegue Scavolini - abbiamo aperto un nuovo store a Mosca, che va a consolidare la nostra presenza nel Paese, dove contiamo 60 punti vendita distribuiti capillarmente su tutto il territorio, coprendo, tra le altre, importanti città come la capitale, dove siamo presenti con circa 20 showroom, Rostov sul Don, Togliattigrad, Volgograd, Krasnoyarsk, Krasnodar».

Per non parlare degli Stati Uniti, la terza area strategica per l’azienda, dove quest’anno Scavolini ha inaugurato uno store monomarca a Boston, che si va adaggiungereagli altri20punti venditapresenti in importanticittàtra cui Las Vegas, Chicago, Houston, MiamieNewYork. «Ilmercato americano è per noi in forte espansione e nei primi mesi dell’anno abbiamo registrato ancoraunavoltaunacrescitaadoppia cifra - spiega Scavolini -. Risultato legato non solo alla nostra espansione territoriale e al grande successo riscosso dai nostri prodotti,maanche all’andamento del settore contract. Nel 2016, infatti,abbiamofirmato importanti referenze, come, ad esempio, la torre residenziale One West End a Manhattan, con una fornitura di 250 cucine personalizzate dall’Architetto Jeffrey Beers e ilThe Grand, un progetto composto da tre “luxury tower” con 750 soluzioni abitative arredate con nostre cucine e nostri bagni».

Step by step Scavolini amplia così il suo network consolidando, il suo progetto di globalizzazione internazionale. Altri territori di conquista sono l’Africae il Far East. Il primo, con Paesi di grande interesse come l’Angola, la Nigeria e il Sud Africa, dove l’azienda ha recentemente inaugurato uno store a Pretoria. Il secondo, con particolare focus in Cina, dove Scavolini già da anni esporta le sue collezioni e dove sono previste nuove inaugurazioni il prossimo anno.

Fin qui sarebbe l’anatomia di un successo. Ma il vero cuore di questa macchina da guerra è nella foto della prima generazione, dei capostipiti. Scavolini nasce a Pesaro nel 1961, quando Valter, all’età di 19 anni, decide di avviare insieme al fratello Elvino una propria attività imprenditoriale. «Era poco più di una piccola bottega artigianale, qualche macchina e molto lavoro manuale, con turni di 12 ore al giorno, anche il sabato e la domenica. Un impegno straordinario, portato avanti con tanta dedizione, passione e umiltà», ricorda il presidente Valter Scavolini, rigorosamente con la V. Inizia qui la storia dell’azienda, dauna piccola avventura imprenditoriale che, grazie alla passione e dedizione dei suoi fondatori, unite ad un prodotto di grande qualità, si trasforma in pochi anni nella più importante azienda di cucine del Paese, leader di mercato ininterrottamente dal 1984, e oggi punto di riferimento anche per l’arredo bagno e le soluzioni living. La formula del successo è sempre la stessa: un prodotto di design e di qualità Made in Italy, attenzione ai dettagli, massimalibertà compositiva, ampiezza di gamma sia in termini di prezzo che distile, eccellente servizio assistenza el’affidabilità del brand.

A questi elementi si aggiungono le serrate collaborazioni con prestigiosi designer, nomi di spicco nel panorama internazionale quali Nendo, Ora-ïto, Diesel Creative Team, Giugiaro Design, King & Miranda Design e Michael Young, che contribuiscono con le loro esclusive proposte alla continua attività di mediazione fra le espressioni più avanzate e più effervescenti della creatività e i sogni attuali e futuri delle persone.
Pur confermando la sua vocazione globale, Scavolini mantiene saldo il suo rapporto con il territorio italiano, verso il quale è da sempre legato. Un’attitudine che nasce da una filosofia aziendale orientata all’individuo, riscontrabile anche nell’atteggiamento verso i propri dipendenti e i partner commerciali. Parlano in maniera gloriosa i due scudetti vinti nel basket, 1988 e 1990, quelli della pallavolo femminile e mille altre vittorie, come quelle della solidarietà che gli Scavolini non amano pubblicizzare. Ecco perché era ed è la «più amata dagli italiani».


Cucine Scavolini
Via Risara n° 60/70 - 61025 Montelabbate (Pesaro Urbino)
PRESIDENTE: Valter Scavolini

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