Italo e Telefono Rosa, insieme per la sicurezza: al via corsi di autodifesa per le donne

Italo e Telefono Rosa, insieme per la sicurezza: al via corsi di autodifesa per le donne
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Lunedì 7 Marzo 2022, 13:52

In treno, più sicure e protette. Italo addestra le dipendenti che viaggiano o lavorano in stazione a difendersi grazie alla arti marziali, così da riconoscere e reagire in modo corretto di fronte a situazioni di rischio e violenza. La company inaugura in occasione dell'8 marzo un percorso di formazione incentrato sull’autodifesa al femminile che si conclude il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Nel progetto è coinvolto anche Telefono Rosa: i corsi non sono a disposizione solo delle dipendenti di Italo ma anche delle ospiti delle case rifugio gestite dall’associazione. 

Il progetto prevede degli incontri con cadenza settimanale: vere e proprie sessioni di formazione sul tema dell’autodifesa, guidate da professionisti che insegneranno come gestire una possibile aggressione e riconoscerne i segnali verbali e non verbali per prevenirla. Il corso sarà composto da una prima parte teorica in cui si affronteranno temi quali violenza di genere e psicodinamica del confronto, allo scopo di intercettare e disinnescare occasioni pericolose, seguita poi da una sessione pratica che trasmetterà tecniche e tattiche di difesa personale per reagire all’aggressione fisica.

Le tecniche saranno presentate da istruttori di Krav Maga, arte marziale di origine israeliana. L’obiettivo del corso è quello di permettere alle donne di riconoscere le situazioni di rischio e reagire in modo corretto per salvaguardare la propria incolumità. Al termine di ogni giornata di formazione, le partecipanti riceveranno un attestato per certificare l’apprendimento delle nozioni del corso.

Italo mette a disposizione i corsi a tutte le sue donne (personale viaggiante, di stazione e di staff) per contrastare possibili episodi di violenza, che si verificano purtroppo in diverse situazioni della vita lavorativa e privata. L’azienda vanta una notevole rappresentanza femminile: su più di 1500 dipendenti circa la metà è donna con un’equa distribuzione fra le posizioni operative (a bordo treno ed in stazione) e quelle di staff. Inoltre, in questi ultimi anni sono cresciuti notevolmente i ruoli tecnici ricoperti da donne, come quello del macchinista, dell’operatore di impianto o dell’istruttore, figure fino a pochi anni fa esclusivo appannaggio maschile. 

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