Barbecue, i consigli per la brace sicura: guanti termici e mai abiti sintetici, attenzione alle scintille

Il “Grill master” Ferrante: «Meglio avere sempre accanto della sabbia o un estintore»

Barbecue, consigli per la brace sicura: guanti termici e mai abiti sintetici, attenzione alle scintille
di Paolo Travisi
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Venerdì 8 Luglio 2022, 21:48 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 01:18

La tragedia di Casoria, con la morte del giovane dj Flip Master, obbliga ad una riflessione su quanto un gesto in apparenza semplice, come l’accensione di un fuoco in un barbecue, possa rappresentare un pericolo mortale se eseguito senza conoscere bene i vari passaggi. Ma soprattutto su cosa non fare mai. Il barbecue, in questo periodo dell’anno, con la voglia di passare le serate all’aria aperta e in compagnia, che sia sul balcone o il terrazzo di un edificio, sul prato in campagna o in un campeggio vicino al mare, è una pratica molto diffusa. Chi non ha dimestichezza, pensa sia sufficiente una griglia, magari della legna con la carta, per accendere un fuoco nel barbecue e cuocere bistecche e salsicce. In realtà, farlo in questo modo espone a rischi importanti sia le persone che l’ambiente circostante, perché con la siccità è sufficiente una scintilla per innescare un incendio.

L’ESPERTO
Per sapere come accendere un barbecue nella massima sicurezza, ne abbiamo parlato con Gianmario Ferrante, grande esperto di barbecue, tanto da guadagnarsi il titolo di Grill Master per un noto brand del settore. «Buona regola sarebbe quella di comprare un barbecue regolamentare, possibilmente con il coperchio, come primo passaggio per garantire sicurezza, perché il coperchio permette di gestire l’intensità della fiamma.

Per accenderlo usare la ciminiera, un cilindro utilizzato appositamente per accendere il carbone, e non avere mai fretta di alimentare il fuoco senza prima aver letto il libretto delle istruzioni, pratica da non sottovalutare. Assolutamente mai usare alcol, olio o altri prodotti chimici per accendere la fiamma, e avere sempre vicino a sé un secchio con la sabbia, meglio dell’acqua. Un estintore sarebbe la scelta ideale» spiega Ferrante. Nel caso in cui si accenda il barbecue su un terrazzo di un condominio, «anzitutto è necessario consultare il regolamento condominiale, per evitare che il fumo infastidisca gli altri residenti, anche se i barbecue più evoluti permettono di controllare anche questi parametri. Nessun problema nel farlo sul balcone, ma è necessario fare attenzione sia al carbone che all’uso del coperchio, perché le scintille potrebbero cadere in basso, ai piani sottostanti e magari incendiare una tenda» aggiunge Ferrante, membro degli Spqr Griller. Più problematico, invece, e quindi anche più pericoloso, è gestire un barbecue non professionale, quello più usato per il camping mordi e fuggi. 

«Il primo parametro da tenere in considerazione è il tipo di carbone, la sua qualità. Se si acquista un carbone comune da supermercato, spesso questo tende a scoppiettare, rilasciando scintille che cadendo per terra, sulla sterpaglia potrebbero alimentare un incendio». Il carbone di qualità, infatti, produce più calore consumandone una minore quantità e non produce quell’effetto che innesca scintille scoppiettanti. Attenzione dunque a scegliere anche il luogo dove posizionare il barbecue: lontano da prati essiccati, legna, carta, superfici facilmente infiammabili, ma preferire pavimenti e giardini con ghiaia.

L’ABBIGLIAMENTO
Altro aspetto, a cui spesso non si presta attenzione, è l’abbigliamento adatto. «Usare i guanti termici di protezione, non indossare indumenti sintetici, perché basta una scintilla o semplicemente il calore per infiammarli. È preferibile sempre usare abbigliamento di cotone. Come accessori, è fondamentale dotarsi di un’apposita pinza per gestire il carbone, mai usare la carta per accenderlo e mai sventolarlo, perché usando la ciminiera, si impiegano 20 minuti e senza rischi». Non ci sono orari preferibili per accendere il barbecue: possibilmente lontano dalle ore più calde, ma solo per evitare temperature troppo alte. Il consiglio da seguire sempre è prudenza, «usare prodotti di qualità, affidandosi a rivenditori esperti, non improvvisati. E soprattutto non improvvisarsi, perché il fuoco è sempre un pericolo».
 

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