aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Laura Condemi, che hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio, risalgono al periodo che va dal 2009 al 2011. La truffa aggravata è contestata relativamente al denaro che gli indagati chiedevano all'ente regionale dopo averli anticipati per cene e missioni a Roma con vitto e alloggio non autorizzato. I magistrati di piazzale Clodio hanno individuato una sorta di «modus operandi» collaudato fatto di incontri per cene da migliaia di euro, anche in noti ristoranti del centro storico di Roma, per le quali venivano chiesti rimborsi per un solo commensale. In alcuni casi sulle schede di rendicontazione con cui chiedevano i
rimborsi venivano effettuate delle correzioni a mano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA