Giada ha festeggiato il suo 22esimo compleanno nel reparto Risvegli dell’ospedale di Popoli (Pescara). Con lei la mamma Loretta, il papà Danilo, il fratello Simone, medici ed infermieri della Riabilitazione e Medicina fisica. Giada è una ragazza innamorata della vita, dinamica, che adora andare a cavallo, ballare, suonare l’organetto, una vitalità che pone in secondo piano il suo essere diversamente abile.
Lo scorso agosto un’emorragia cerebrale ha tentato di spegnere il sorriso di Giada, ricoverata per due mesi tra la sala di rianimazione e la stroke Unit: «I medici ci avevano detto che nostra figlia sarebbe sopravvissuta al massimo due giorni - racconta la madre Loretta- ma noi non ci abbiamo creduto perché sappiamo quanto lei sia forte. Abbiamo pregato tanto e Giada è tornata con noi, in coma vigile ma ci riconosce, comprende tutto, risponde con la testa e le sue mani hanno ricominciato a suonare l’inseparabile amato tamburello».
Nell’ospedale di Popoli e nell’associazione “Il Risveglio di Emanuela” che assiste i pazienti colpiti da cerebro-lesioni, i coniugi Melchiorre hanno trovato professionalità, supporto fisico e psicologico: «Praticamente una famiglia - dice Danilo Melchiorre - un’eccellenza che abbiamo la fortuna di avere in Abruzzo, altrimenti non posso immaginare cosa sarebbe la nostra vita se dovessimo trasferirci in un’altra regione per vegliare su Giada».
Il primario Carlo D’Aurizio ha partecipato alla festicciola per la giovane paziente: «È stato un piacere poter fare gli auguri a Giada, finalmente con tutti i suoi cari dopo le restrizioni del Covid.