Provenzano ha fatto riferimento anche alla leggenda siciliana di Colapesce, Cola di Messina, figlio di un pescatore chiamato così per la sua abilità di muoversi in acqua. Messo alla prova dal re di Sicilia più volte, ad un certo punto non riemerse più dalle acque e si narra che decise di rimanere negli abissi per sorreggere una delle tre colonne piena di crepe sulla quale poggiava la Sicilia. Colapesce è collegato con la città dell’Aquila in che modo? Uno dei mascheroni delle 99 Cannelle ha la testa di pesce e richiama la leggenda di Colapesce e quindi Federico II che contribuì alla fondazione dell’Aquila.
Il vice sindaco Raffaele Daniele ha mostrato i dati della ricostruzione post sisma dei beni pubblici evidenziando lo stato di attuazione. L’edilizia pubblica è al 49%, beni monumentali al 22%, edilizia cimiteriale 6%, edilizia scolastica 23%. Su questo punto Daniele ha specificato che l’obiettivo è riconsegnare almeno cinque scuole entro un paio di anni e rendere cantierabili le altre. Daniele ha sottolineato i problemi della burocrazia e delle opere pubbliche che hanno tempi notevoli. L’avvocato Maurizio Capri, presidente dell’Ordine, ha rilanciato i problemi del codice degli appalti, argomento toccato anche dal sostituto procuratore Fabio Picuti che ha fatto un parallelismo con i tempi della giustizia in Italia. Daniele ha fatto due esempi concreti per far capire progetti con iter diversi, uno che ha funzionato e uno critico.
Un esempio virtuoso é sicuramente quello del nuovo polo scolastico di Gignano - S.Elia - Torretta in cui c’è un progetto vincitore dopo un concorso di progettazione internazionale. L’esempio negativo è invece quello del parco urbano di Piazza d’armi ancora imbrigliato in vari problemi. Una riflessione molto stimolante quella promossa dal Lions con l’obiettivo di fornire spunti e sollecitazioni al complesso tema della ricostruzione cittadina.
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