L’Aquila, rapina in una gioielleria del centro: la ladra travestita da musulmana

Gli investigatori sono convinti che la malvivente ha camuffato la sua identità

L’Aquila, rapina in una gioielleria del centro: la ladra travestita da musulmana
di Marcello Ianni
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Sabato 13 Aprile 2024, 07:27

Una donna di etnia rom travestita da musulmana per sviare la commessa: con il passare delle ore prende sempre più piede l’ipotesi che a portare via dalla gioielleria Cavallo in Piazza Santa Maria Paganica, tre giorni fa, un rotolo di collane per un valore che si aggira sui 20 mila euro, possa essere stata una rom che per l’occasione si sarebbe travestita da musulmana. Saranno le indagini affidate agli agenti della Squadra mobile della Questura e soprattutto la visione delle immagini ad avallare o meno i sospetti.

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Rapina nella gioielleria, la ricostruzione

Secondo quanto ricostruito, una 30enne con un italiano stentatissimo (anche in questo caso un escamotage), vestita con il classico burqa per coprire anche una parte del viso, è entrata nella gioielleria chiedendo di poter vedere delle collane e dopo poco degli orecchini.

Di qui i primi comportamenti sospetti della donna che adducendo problemi legati al Ramadam ancora in corso e la presenza di un uomo all’esterno del negozio che non avrebbe dovuto vederla, ha cominciato a muoversi avanti e indietro per la stanza. Dopo aver visto la commessa riporre sotto il bancone il rotolo delle collane, la ladra ha salutato la commessa ed è andata via.

L'allarme e la fuga

C’è voluto qualche istante per scoprire il furto. Ancora scossa per quanto accaduto, la donna ha fatto scattare l’allarme facendo intervenire sul posto gli agenti della Squadra volante i quali hanno perlustrato per diverso tempo la zona ma della musulmana nessuna traccia. Dopo poco sono arrivati anche gli agenti della Squadra mobile e della Scientifica per i rilievi. Proprio la visione delle telecamere e la testimonianza della commessa stanno portando gli inquirenti a propendere più verso l’ipotesi del travestimento per sviare i sospetti.

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