Inquilino ucciso durante una lite in casa: altri due indagati

Inquilino ucciso durante una lite in casa: altri due indagati
di Patrizia Pennella
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 07:47


Hanno ricostruito il passaggio che mancava e chiuso il cerchio. I carabinieri del nucleo investigativo di Pescara hanno individuato infatti le altre due persone coinvolte nella rissa in cui avrebbe trovato la morte Afjal Hassan Khokan, un cittadino bengalese che viveva in un appartamento con altri extracomunitari. Si tratta di altri due bengalesi, nei confronti dei quali il giudice per le indagini preliminari ha applicato la misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria. Dei due accusati uno soltanto è stato rintracciato dai carabinieri nella mattinata di ieri: l'altro, infatti, avrebbe già fatto ritorno nel suo paese, rendendosi di fatto irreperibile.

Per la morte di Hassan Khokan è accusato di omicidio Brahim Dahbi, di origini marocchine: il bengalese fu colpito da tre coltellate, durante una lite che si era sviluppata per ragioni legate alla convivenza all'interno dello stabile. I quattro stavano litigando nella piccola corte esterna dell'edificio quando il marocchino sferrò i colpi mortali, poi entrò in casa, lavò il coltello e lo lasciò su un mobile. Le indagini dei carabinieri presero subito un indirizzo preciso, ma furono sostanzialmente ostacolate dall'omertà delle persone che avevano assistito alla lite e che non hanno aiutato, almeno in una prima fase, nella definizione dei ruoli delle persone coinvolte.

A cui si è arrivati dopo tre mesi e grazie all'approfondimento delle indagini da parte degli investigatori.

Il marocchino, intanto, continua a dichiararsi innocente: lo ha fatto fin dall'interrogatorio di garanzia sostenendo, in pratica, di non essere lui la persona che durante la lite ha utilizzato il coltello, che invece sarebbe stato impugnato da un altro bengalese che, per errore, avrebbe colpito il connazionale. Ma si tratta di una ricostruzione che non viene, almeno in questa fase, ritenuta attendibile. Ora che anche le altre due persone coinvolte nella vicenda sono state identificate, il quadro delle accuse è più definito e l'inchiesta potrebbe avviarsi verso le battute conclusive. Fatta la salva la possibilità di ulteriori colpi di scena, che non vanno mai esclusi. E' possibile che già nei prossimi giorni il bengalese rintracciato venga nuovamente ascoltato dal magistrato.

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