Un forte boato, avvertito a diversi chilometri di distanza, ha squarciato il mezzogiorno passato nel territorio di Gessopalena. Ieri alle 12,20, una forte esplosione è stata avvertita in località contrada Lago - Castellano, proprio al confine con il territorio di Lama dei Peligni.
L’ex tecnico dell’Enel in pensione Nicola Innaurato, 75 anni, di Gessopalena, stava ripulendo una recinzione vicino casa quando, all’improvviso, è avvenuta la potente deflagrazione che l’ha preso in pieno provocandogli ustioni di terzo grado al viso, petto e arti superiori e inferiori. L’uomo è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pescara; non è in pericolo di vita ma ha avuto danni fisici seri. L’indagine deve appurare se lo scoppio è stato provocato da una bombola di gas seminterrata nel terreno, oppure da un ordigno inesploso della II Guerra Mondiale, considerato che l’area, patria della Brigata Maiella è stato teatro di importanti avvenimenti, con Gessopalena completamente distrutta oltre all’eccidio di Sant’Agata, 42 civili uccisi dai nazisti, come ricorda l’ex sindaco Antonio Innaurato, presidente dell’associazione nazionale Brigata Maiella.
La prima ipotesi della bombola gpl è stata poi confermata, secondo i carabinieri di Lanciano, diretti dal maggiore Fabio Vittorini, titolare dell’indagine.