Fontanelle, intervento decisivo della polizia per evitare il peggio: uomo allontanato da casa

La vittima è riuscita a fuggire e a chiedere soccorso

Fontanelle, intervento decisivo del 113 per evitare il peggio: uomo allontanato da casa
di Patrizia Pennella
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Martedì 16 Aprile 2024, 07:00

È scappata di casa, con il telefonino stretto tra le mani. Di corsa. Consapevole che quei pochi minuti di distrazione del marito per lei avrebbero rappresentato un vantaggio prezioso. È stato soltanto quando è arrivata in strada, con il fiatone, che è riuscita a chiamare la sala operativa della questura. L'intervento di due volanti, nel quartiere Fontanelle, è stato immediato. Gli agenti, coordinati dal dirigente Pierpaolo Varrasso, non hanno avuto difficoltà a rintracciare la donna che, agitata e impaurita, cercava però di non essere individuata dal marito. Ai poliziotti non sono sfuggite le sue effettive condizioni: addosso aveva i segni inequivocabili di chi ha subito un’aggressione e anche psicologicamente è apparsa immediatamente molto provata.

soprattutto molto preoccupata per la sua situazione personale. Gli agenti l’hanno innanzitutto rassicurata, e con grande attenzione si sono fatti raccontare cosa era accaduto, anche per riuscire ad acquisire i primi elementi operativi. Lei ha spiegato le ragioni, definite futili e banali, alla base dell'aggressione subita, la sua paura, e il fatto di essere riuscita ad approfittare di un momento di distrazione del marito per prendere il telefonino, scappare e chiedere aiuto. Poi gli agenti sono entrati in casa: il marito, un quarantottenne italiano, era lì, tranquillo. I poliziotti hanno continuato nel loro lavoro di ascolto e proprio in questo modo sono arrivati alla determinazione che la situazione potesse essere potenzialmente pericolosa.

Per cui hanno deciso di portare il quarantottenne in questura per approfondire la situazione e, nello stesso tempo, per continuare ad ascoltare la donna, che ha potuto così fare rientro nella propria abitazione.

Messi insieme tutti i pezzi, non potendo escludere che l'uomo potesse ripetere nuovamente la condotta violenta, hanno deciso, una volta consultato il pubblico ministero, di adottare la misura cautelare dell'allontanamento d'urgenza. Tenendo quindi l'uomo fuori dalla casa familiare. Si tratta di un provvedimento precautelare, previsto dalla normativa di contrasto alla violenza di genere, che consente un'azione concreta e immediata in situazioni che richiedono una particolare attenzione. Uno strumento di pronto utilizzo che si caratterizza proprio per la rapidità con cui può essere applicato. Sulla vicenda proseguono gli accertamenti: il sospetto delle forze dell'ordine è che non si tratti del primo atto di violenza nei confronti della donna. Gli investigatori, in ogni caso, vogliono costruire, proprio in considerazione dell'estrema delicatezza della vicenda, un quadro probatorio il più possibile completo. Con molta probabilità in tribunale si terrà oggi l’udienza di convalida del provvedimento: sarà il magistrato a valutare l’opportunità di adottare una misura cautelare. Fin dal momento del suo insediamento il questore Carlo Solimene ha assicurato la massima attenzione per i reati riconducibili alla violenza di genere.

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