Escursionista si perde e finisce su un salto di roccia. Salvata al telefono da un carabiniere. «Grazie all'Arma»

Escursionista si perde e finisce su un salto di roccia. Salvata al telefono da un carabiniere. «Grazie all'Arma»
di Manlio Biancone
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Domenica 25 Febbraio 2024, 08:36

«Sarebbe bastato solo qualche metro in più e mi sarei ritrovata a margine di un precipizio, ho avuto paura ma per fortuna ho incontrato persone che sono riuscite ad aiutarmi efficacemente e senza procurarmi alcun imbarazzo. Oggi mi sento di dire grazie a Fabio e all’Arma dei carabinieri. Qualche volta leggo e commento chi sbaglia, anche nell’Arma e allora è giusto anche che quando invece c’è chi si distingue per particolare empatia e professionalità, questi meriti attenzione e spazio».

È quello che ha scritto una escursionista di 40 anni che ha rischiato di finire nel precipizio in montagna.
Per fortuna una storia a lieto fine, qualche giorno fa, in un bosco ai piedi del monte Sirente. Colta dal panico in un bosco, la 40enne escursionista si blocca lungo un sentiero di montagna e chiama il 112, il carabiniere riesce a calmarla e farla soccorrere da un trail runner. Determinante è stata la gestione della chiamata della richiesta di soccorso da parte di un carabiniere della centrale operativa della Compagnia di Avezzano, che è riuscito a calmare la donna, finita su un salto di roccia e a metterla in contatto con un trail runner che in mattinata aveva condiviso con lei una parte della salita.

La donna, sulla strada del ritorno, ha imprudentemente lasciato il sentiero segnato e per un errore di valutazione ha attraversato all’ingiù una faggeta, senza rendersi conto però che stava sbagliando direzione.

Dopo una discesa di diverse decine di metri, l’escursionista si è ritrovata su un salto di roccia ed è rimasta bloccata. Subito si è resa conto di non avere copertura telefonica pertanto non è riuscita a mettersi in contatto né con il compagno di escursione né con nessun altro che potesse aiutarla. Da lì la consapevolezza di allertare il 112 per spiegare la situazione e chiedere aiuto. L’operatore in servizio alla centrale operativa ha subito capito, dal tono impaurito della voce, che la donna era in seria difficoltà. A quel punto l’ha tranquillizzata, spiegandole che avrebbe subito provveduto a metterla in contatto con il compagno di escursione, l’unico che in quel momento poteva raggiungerla più facilmente. Così è stato. Il brigadiere al telefono, a più riprese, è riuscito a imbastire il contatto telefonico tra i due, cosicché il runner l’ha finalmente raggiunta per poi portarla sul sentiero segnato.

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