Roma, le rubano la carrozzina elettronica fuori casa a San Lorenzo: Germana Lancia, rimane inchiodata al letto

Responsabile del servizio sportello disabili de La Sapienza la 61enne abruzzese ha sporto denuncia: «In una custodia dentro la carrozzina c'è della documentazione medica importante»

Le rubano la carrozzina elettronica. Germana, disabile, rimane inchiodata al letto
di Jole Mariani
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Sabato 30 Settembre 2023, 08:02 - Ultimo aggiornamento: 10:15

Quella carrozzina erano le sue “gambe” che la rendevano autonoma, libera di uscire, di andare a lavoro, di andare a fare spesa, di recarsi in ospedale, dal medico. Era una carrozzina elettronica: gliel’hanno rubata l’altra notte, non si sa chi. Era tenuta ferma con una catena sul pianerottolo davanti a casa sua, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, dove vive da tanto tempo. Senza più quella carrozzina, Germana Lancia, 61 anni, disabile di Canistro, è costretta ora a stare a letto fino a quando non ne le sarà fornita una nuova carrozzina.

San Lorenzo, rubano carrozzina elettrica a una disabile di 61 anni 

Lo sfogo della disabile rovetana: «Spero l’abbia rubata qualcuno che ne ha bisogno e non poteva averla dalla Asl, altrimenti non ho parole. Deve essere stato comunque il lavoro di un professionista. Io che sento ogni minimo rumore soffrendo anche d’insonnia la notte, stavolta non ho sentito nulla, eppure la carrozzina pesa 120 chili ed era saldamente legata ad una catena. Quantomeno avrei dovuto sentire qualcosa mentre i ladri o il ladro tranciava la catena, per portare via la carrozzina e invece niente, silenzio assoluto».

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Lo sfogo: «In una custodia dentro la carrozzina c'è della documentazione medica importante»

Laureata in Giurisprudenza dal 1998, Germana Lancia ha sporto regolare denuncia ai carabinieri di Roma. «In una custodia della carrozzina che mi è stata rubata - racconta - avevo anche della documentazione medica importante inerente una visita che avevo appena fatto al Policlinico».

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Pioniera dei diritti dei disabili

Germana lavora a Roma alla Sapienza, ma da un anno è ferma per sopraggiunte complicazioni di salute. Grazie a lei è stato istituito nell’Ateneo romano uno sportello a servizio dei disabili, dove lo studente, disabile appunto, viene seguito dal momento dell’iscrizione fino al giorno della laurea.

L’ odissea di Germana Lancia iniziò nel 1969, quando a 7 anni si ammalò di artrite reumatoide che dal 1991 la costringe su una sedia a rotelle.

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