Colpi di machete che avevano procurato ad Aldo Sabatini, gestore del London Pub, locale adiacente al parco Franchi, la frattura della teca cranica esterna e la rottura dell'avambraccio con interessamento dei tendini. Ieri i carabinieri della Compagnia di Giulianova hanno arrestato gli aggressori (inizialmente si era parlato di uno solo) dell'imprenditore che era stata dapprima ricoverato e successivamente operato nella divisione di Ortopedia per la ricostruzione dei tendini dell'avambraccio e, dopo alcuni giorni è stato dimesso dall'ospedale.
I carabinieri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Teramo, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 21enne e di un 23enne, un italiano e un rumeno, accusati di tentato omicidio e porto abusivo di armi in concorso. Come si prevedeva, dunque, per il reato più grave, secondo il magistrato ci sono tutte le condizioni per l'incriminazione per tentato omicidio e non di semplici lesioni personali aggravate. Il provvedimento scaturisce dall'attività d'indagine, condotta con metodi tradizionali dai militari con testimonianze, immagini di sistemi di videosorveglianza e riconoscimenti fotografici, dopo l'aggressione messa a segno la notte del 19 agosto ma anche relativi ad altri episodi avvenuti all'interno del parco, come quello che ha visto un marocchino ferire un ragazzo giuliese costretto con un suo amico a farsi medicare al Pronto soccorso e resosi subito dopo irreperibile.
L'aggressione sarebbe nata per futili motivi in quanto Sabatini aveva invitato un gruppo di ragazzi, tra i quali anche gli indagati, a non lasciare cadere i bicchieri per terra dopo aver effettuato la consumazione.
Nel corso dell'esecuzione delle misure cautelari, sono stati rinvenute una bomboletta di spray al peperoncino e una grossa arma da taglio. I due arrestati sono stati condotti presso il carcere di Teramo. I carabinieri, dopo quel gravissimo episodio, hanno deciso di intensificare i controlli nel parco e nel corso della nottata tra venerdì e sabato, la Compagnia ha messo in campo 5 pattuglie, composte da 10 carabinieri, con l'ausilio di militari in abiti civili e di una unità cinofila della Guardia di Finanza.