L'Aquila Calcio nel baratro: playout
matematici e con l'handicap,
Sandomenico espulso e tensioni

Il momento dell'espulsione di Sandomenico (Foto di Renato Vitturini)
di Stefano Dascoli
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Domenica 1 Maggio 2016, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 00:28

L'AQUILA - Ora c'è la certificazione della matematica: L'Aquila disputerà i playout e per di più con lo svantaggio del fattore campo: l'andata al Fattori il 21 maggio, il ritorno il 28 in trasferta. Ancora da definire l'avversario: più probabilmente Prato o Rimini, ma c'è anche l'ipotesi Santarcangelo. E c'è anche, in questo quadro sportivamente drammatico, la possibilità di perdere il terzultimo posto in classifica in caso di sconfitta con almeno due gol di scarto nell'ultima partita contro la Lupa Roma. La sconfitta interna contro la Lucchese (1-2) getta ombre nerissime sul futuro prossimo del calcio aquilano. Ad oggi pensare di affrontare la lotteria dei playout arrivando con un fardello di dieci (10!) partite senza vittorie fa tremare i polsi. La salvezza mai come ora è davvero appesa a un filo: l'unica possibilità è che questa squadra si trasformi per lo spareggio e tiri fuori ciò che non è riuscita a fare da febbraio in poi. Dura, durissima.

La cura Modica non ha funzionato. Un punto in tre partite è bottino magrissimo soprattutto se lo si mette a confronto con le squadre affrontate: Siena ormai in disarmo e ieri asfaltato dal Tuttocuoio, Rimini e, appunto, una Lucchese non irresistibile. Le cose non funzionano, c'è poco da fare. Il caso emblematico è quello di Sandomenico: contestato dalla curva per i fatti accaduti dopo la partita contro il Siena che hanno portato a 8 Daspo tra i tifosi (addirittura gli ultras hanno annunciato di non entrare più allo stadio, in casa e in trasferta, per questo), si è divorato due gol in un minuto (tra il 16' e il 17') e poi si è fatto espellere al 34' per proteste nei confronti dell'arbitro. Un segnale evidente quantomeno di scarsa serenità. Modica a fine partita ha candidamente detto di non essere stato messo a conoscenza di questa frizione tra tifosi e giocatore. “Altrimenti – ha aggiunto – avrei parlato con il giocatore per valutare il suo impiego”. Sandomenico sarà squalificato e potrebbe saltare anche una partita dei playout. E ancora: all'intervallo, con la squadra sotto 0-1, ci sono stati momenti di tensione anche in tribuna tra alcuni tifosi e calciatori dell'Aquila. Nulla di trascendentale, ma anche in questo caso un chiaro indice di quanto sia complicato il clima in questa fase. 

In ultimo, ma non per ultimo, è abbastanza surreale vedere un calciatore, Maccarrone, uscire per un mal di schiena dopo 25'. Tutto è possibile, per carità, ma i centrali dell'Aquila paiono colpiti di maledizioni. Anche la gestione degli infortuni sembra poter dare adito a critiche. Tanta confusione, tanta tensione, la sensazione di una situazione difficile da ricomporre. 

LA PARTITA – Modica ha scelto in avvio la formazione più logica, con Milicevic in regia e De Sousa preferito a Perna. Confermando la fiducia a Ceccarelli. Al 5' Pozzebon ha approfittato di un errato piazzamento della linea, è scattato, ha protetto palla e ha servito un assist comodo a Fanucchi: il suo piatto destro è stato respinto da Scotti. Complessivamente, però, l'avvio dell'Aquila è stato buono per intensità e convinzione. Sandomenico tra il 16' e il 17' ha avuto due clamorose palle gol: la prima raccogliendo una palla persa in uscita da Di Masi (tiro poi respinto sulla linea da Espeche) e poi mancando un comodo appoggio sotto porta su un tiro cross di De Francesco. Come spesso è avvenuto in questi casi, L'Aquila ha sprecato ed è andata in svantaggio al 21': cross della destra e precisa girata di testa dell'ex Pozzebon all'angolino. Da quel momento in poi la partita è radicalmente cambiata. De Francesco è andato vicino al gol in mischia al 27', ma poi al 34' Sandomenico si è fatto espellere per aver detto qualcosa di troppo all'arbitro. Sotto 0-1 e con un uomo in meno per L'Aquila è sceso il buio. Tanto che la Lucchese tra il 45' e il 47' ha avuto tre palle per chiudere i conti: due con Terrani (una bellissima con un tiro a giro) e una con Botta che non arrivato per un soffio su un traversone.

SECONDO TEMPO – Modica ha subito inserito Perna per De Francesco, nel tentativo di aumentare il peso dell'attacco. E bisogna dire che il centravanti campano ha dato tanto al reparto offensivo. Al 2' ha reclamato un rigore per un atterramento in area. Ma la Lucchese ha avuto subito altre due occasioni per segnare il 2-0: con un cross di Terrani al 6' di poco fuori e con un tiro di Botta al 10' respinto da Scotti. Modica ha tolto uno spentissimo Milicevic per tentare la carta Triarico. Senza esito, però, perché davvero il suo impatto con la partita è stato insufficiente, con tanti errori in occasioni di ripartenze che potenzialmente avrebbero potuto creare problemi ai toscani. Al 28' Pozzebon è uscito e non si è fatto mancare inutili gesti provocatori nei confronti del suo ex pubblico che lo ha fischiato. Brutta scena. Un minuto dopo Bianconi, anche lui entrato da poco, con un pallonetto ha anticipato Scotti e ha mancato per un soffio il gol del 2-0. Come spesso accade nel calcio, a quel punto L'Aquila ha trovato un insperato jolly: percussione di Di Mercurio al limite dell'area, assist per Mancini e pennellata all'incrocio dei pali: 1-1. L'Aquila ha avuto in quella fase qualche minuto di positività in cui ha creduto alla chance di vincere: De Sousa ha calciato male al 33' da ottima posizione. Nel finale, poi, con le squadre stanchissime, la Lucchese ha trovato con Bragadin, nel recupero, il gol della salvezza matematica rossonera e dei playout, altrettanto matematici, per L'Aquila.

LA SITUAZIONE – L'Aquila è terzultima con 30 punti, con soli 3 punti di vantaggio sulla Lupa Roma alla vigilia dello scontro diretto. All'andata è finita 2-1, dunque la Lupa Roma vincendo con due gol di scarto relegherebbe i rossoblù al penultimo posto in classifica. Ad oggi i playout sarebbero Rimini-Lupa e Prato-L'Aquila. Ma gli ultimi 90' possono cambiare le cose. Rimini e Prato hanno due gare praticamente vinte: il Rimini ospita l'Arezzo, il Prato il Savona. Il Santarcangelo, che oggi ha 36 punti a pari merito con la Pistoiese, andrà a Macerata. Gli arancioni ospiteranno il Pisa già sicuro del secondo posto. E' facile ipotizzare, a meno di stravolgimenti, che le cose possano restare più o meno così. E che, dunque, L'Aquila possa pescare Rimini o Prato. L'impegno più difficile ce l'ha forse il Santarcangelo a Macerata: non è da escludere, dunque, che i romagnoli possano essere “risucchiati” nei playout. Una curiosità amara: ad oggi anche senza i 7 punti di penalità L'Aquila non sarebbe matematicamente salva. Il che dà la dimensione della deludente stagione.

CONFRONTO NEGLI SPOGLIATOI – Modica ha avuto un lungo confronto con la squadra a fine partita. Oltre 45 minuti. Alla fine ha detto: “E' una cosa che mi ha fatto piacere. Ho detto delle cose, loro me ne hanno dette altre. Situazioni che hanno permesso di valutare bene lo stato attuale e quello che potrebbe essere il proseguo del campionato”. Sul match: “L'atteggiamento era quello giusto. Siamo partiti bene, abbiamo avuto due occasioni per andare in vantaggio con Sandomenico, poi come spesso ci capita alla prima occasione abbiamo preso gol. Una disattenzione grave che ci ha costretto a rincorrere ancora un risultato che alla nostra portata. Ci siamo disuniti dopo l'1-0, poi è arrivata l'espulsione di Sandomenico che ci ha complicato ulteriormente la situazione. Poi la squadra nel secondo tempo si è espressa su livelli agonisticamente importanti. Con molto disordine, ma tanto cuore, siamo riusciti ad acciuffare il pareggio e abbiamo anche cercato di vincere. Stavamo facendo corsa sul Prato, poi sono arrivati risultati un po' particolari. Giocavamo sapendo che il Prato stava vincendo. Il punto sarebbe stato salutare anche per staccare la Lupa Roma. Ma meglio dare qualcosa in più che qualcosa in meno. Ma questa non è una colpa. Quando uno ha voglia di portare a casa tre punti è sempre positivo”.  

IL TABELLINO
L'Aquila: Scotti 5.5; Di Mercurio 5.5, Cosentini 6, Maccarrone 5 (25' Sanni 6), Piva 6; Mancini 6, Milicevic 5 (12'st Triarico 5), De Francesco 6.5; Sandomenico 4, De Sousa 5.5, Ceccarelli 5 (1'st Perna 6). All. Modica
Lucchese: Di Masi 6; Benvenga 6, Espeche 6.5, Maini 6, Nolè 6; Calcagni 6.5, Mingazzini 6, Botta 6.5; Fanucchi 6 (35'st Monacizzo sv); Pozzebon 6.5 (28'st Brugadin 6.5), Terrani 6.5 (22'st Bianconi 6). All. Galderisi
Arbitro: Mainardi di Bergamo 5
Reti: 21' Pozzebon, 29'st Mancini, 46'st Brugadin
Note: ammoniti Di Mercurio, Calcagni, De Francesco, Cosentini, Maini.

Espulso Sandomenico al 34' per proteste 

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