L’attivit d’indagine ha portato alla denuncia all’autorit giudiziaria dei “tombaroli”, di et compresa tra i 50 e i 70 anni. I finanzieri intervenuti hanno eseguito ulteriori sviluppi di indagine, da cui stato possibile riscontrare la presenza di numerose aree fresche di “esplorazione”.
Dopo ore di appostamento, fingendosi cercatori di asparagi, i finanzieri sono giunti alle spalle del quartetto al lavoro, sorprendendoli in flagranza di scavo, ma in tempo utile ad impedire la profanazione della tomba individuata.
Le perquisizioni domiciliari scattate subito dopo, coordinate dalla Procura di Viterbo, hanno consentito di recuperare e porre sotto sequestro diversi pezzi di vasellame di fattura etrusca.
La tomba etrusca fatta oggetto di scavo si trova in un’area nota agli addetti del settore, ma non era stata ancora compiutamente censita.
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