Andiamo con ordine. Otto chili di hascisc, per un valore, sul «mercato» della droga di circa 100mila euro, sono stati sequestrati dalla seconda sezione della mobile che ha bloccato quattro persone, lungo la E45, mentre stavano raggiungendo Perugia a bordo di due vetture. Intercettati a Bosco: in una Golf viaggiavano tre marocchini, mentre a bordo di una Lancia K, con la droga nascosta nel bagagliaio, sotto la ruota di scorta, si trovava invece un pensionato di 68 anni di Cervia. Stesso posto da cui arrivava anche l'hashish, suddiviso in panetti, che il pensionato si è offerto di trasportare dietro compenso di qualche centinaio di euro. Fermati tutti e quattro, convalidati i fermi dal gip che ha deciso l'arresto per il marocchino che guidava e i domiciliari per il pensionato ma non per gli altri due, che secondo gli investigatori sarebbero i grossisti dello spaccio.
Presi in trasferta da Camerino. Allo stesso tempo, la squadra mobile ha messo le mani su due soggetti giunti da Camerino per acquistare hashish da rivendere nella propria città. Manette ai polsi dei due che avevano appena acquistato a Perugia mezzo chilo di fumo.
Città di Castello, ventenne in manette. Un giovane di 20 anni, nato a Sansepolcro e residente a San Giustino, è stato arrestato a Città di Castello dalla polizia, che lo ha sorpreso a spacciare hascisc. Sorpreso a spacciare 3 grammi di droga ad altri due
ragazzi. I successivi accertamenti hanno portato al sequestro di altri 25 grammi i hascisc, già suddivisi in
dosi, un bilancino di precisione e 880 euro in contanti che gli agenti ritengono provento dell'attività illecita di spaccio. Nell'ambito dell'operazione, il commissariato di Città di Castello ha inoltre segnalato alla prefettura, come assuntori di stupefacenti, i due acquirenti: un 20enne nato a Città di Castello e residente a San Giustino un 18enne nato a Sansepolcro e anch'egli residente a San Giustino.
Al cinema con la cocaina. Dall'hashish alla cocaina, arrestato per spaccio un albanese di 25 anni che si era allontanato da qualche tempo da Foligno (dove aveva la maggior parte dei suoi «clienti» ed era noto alla polizia come spacciatore) per sfuggire alla cattura, ma gli agenti del commissariato folignate (diretto da Bruno Antonini) lo hanno intercettato a Madonna Alta di Perugia, nei pressi di una multisala. Sono arrivati a lui proprio seguendo alcuni folignati che si rifornivano di cocaina: quando lo hanno fermato, aveva con sè 20 grammi di cocaina, dieci dei quali già suddivisi in dosi di un grammo, pronte da vendere. Sembra che a Perugia venisse ospitato per brevi periodi da alcuni suoi connazionali.
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