Carabinieri morti nell'incidente, la 31enne che ha speronato la pattuglia positiva a cocaina e alcol

Lungo la statale 91 che collega Eboli al comune comune di Campagna sono morti Francesco Pastore (25 anni) e Francesco Ferraro (27)

Carabinieri morti nell'incidente, la 31enne che ha speronato la pattuglia positiva a cocaina e alcol
di Marta Giusti
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Lunedì 8 Aprile 2024, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 16:37

La 31enne alla guida del suv Range Rover che sabato notte ha speronato l'auto di pattuglia su cui viaggiavano tre carabinieri uccidendone due è risultata positiva ai primi test su alcol e cocaina. Nell'incidente lungo la statale 91 che collega Eboli al comune comune di Campagna sono morti Francesco Pastore, 25 anni, e Francesco Ferraro, di 27, mentre è rimasto gravemente ferito un terzo collega, Paolo Volpe, che era alla guida.

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Secondo la Repubblica, la donna alla guida, che è rimasta ferita insieme alla passeggera di 18 anni che era con lei, sarebbe una 31enne con precedenti per spaccio.

I primi esami effettuati nell'ospedale di Oliveto Citra, dove è ricoverata, hanno accertato la positività a alcol e cocaina ma dovranno essere confermati da ulteriori accertamenti.

L'INCIDENTE

La tragedia ha scosso profondamente cittadini e vertici delle istituzioni, a cominciare dal Capo dello Stato, Mattarella. Il maresciallo Francesco Pastore, di 25 anni, e l'appuntato scelto Francesco Ferraro, di 27 anni, entrambi di origine pugliese, in servizio presso la stazione di Campagna, erano sulla Fiat Grande Punto guidata dal maresciallo Paolo Volpe, di Terlizzi. Stavano attraversando - questa la prima ricostruzione in attesa dei riscontri della Polizia stradale - un incrocio svoltando a sinistra quando una Range Rover proveniente da destra, li ha centrati in pieno. Distrutta la vettura di servizio dei Carabinieri, morti i militari seduti sul lato passeggero e sul sedile posteriore. Dopo lo schianto - secondo la ricostruzione degli inquirenti - la stessa Ranger Rover ha impattato una terza vettura condotta da un 75enne di Campagna.

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LE VITTIME

Pastore e Ferraro sono morti sul colpo, il maresciallo Volpe che era alla guida della vettura è rimasto ferito ed è stato trasportato all'ospedale di Eboli in prognosi riservata. La 31enne alla guida del suv è stata condotta, insieme alla passeggera 18enne, all'ospedale di Oliveto Citra mentre per il 75enne dell'altra vettura coinvolta nell'incidente è stato disposto il ricovero a Battipaglia. Sul posto, per i soccorsi, i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco che hanno estratto dalle lamiere le persone coinvolte. Sei le ambulanze fatte arrivare sul posto.

IL DOLORE

Piange il sindaco di Campagna (Salerno), Biagio Luongo, ripercorrendo i tragici momenti immediatamente successivi all'incidente stradale. «Sono rimasto lì - racconta il primo cittadino con la voce spezzata dal dolore - tutta la notte. ho assistito inerme alle fasi successive di questa immane tragedia. Non posso far altro che esprimere la mia vicinanza alla famiglia e all'Arma dei Carabinieri per la perdita di questi due ragazzi. Tutta la città di Campagna è sgomenta. Ho già predisposto una corona dei fiori a nome mio, della Giunta e del Consiglio comunale tutto. In accordo con la famiglia e con l'Arma, ricorderemo questi due giovani carabinieri. È un dolore profondissimo».

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Lutto cittadino per il giorno dei funerali a Montesano Salentino (Lecce), dove era nato Francesco Ferraro. Lo annuncia l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Maglie mentre il vice sindaco Alessandro Verardo ricorda l'amico he ha sempre dedicato la sua vita al sociale. Profondo dolore anche a Manfredonia (Foggia), città di cui era originario il maresciallo Francesco Pastore che aveva avuto il desiderio di fare il carabiniere fin da piccolo, una passione ereditata dal padre militare dell'Arma. Profondo cordoglio è stato espresso dal presidente Mattarella, che ha espresso "profonda tristezza", dal comandante generale dei Carabinieri, il generale Teo Luzi; attestazioni di vicinanza dai presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, da diversi ministri come Salvini, Crosetto, Piantedosi, Lollobrigida, numerosissimi parlamentari di tutti gli schieramenti, dal capo della Polizia, Pisani. A poche ore di distanza sul luogo della tragedia fiori e messaggi. E la testimonianza di chi conosceva i militari morti, "erano bravissimi".

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