Condannata, stava scontando la sua pena agli arresti domiciliari con il sistema di rivelazione elettronica, il cosidetto “braccialetto elettronico”. Sorpresa di nuovo con della sostanza stupefacente è stata nuovamente arrestata.
A interrompere quest’attività “casalinga” di una 34enne nigeriana sono stati ieri sera nuovamente i poliziotti del Casilino. Gli investigatori – coordinati dal dr. Francesco Zerilli – in seguito ad una attività volta al contrasto dello spaccio di droga, hanno individuato una “base” presso un abitazione di via Scicli, nella zona di Torre Angela. Dalle immediate verifiche è emerso che l’unica residente era una donna condannata e al momento sottoposta al regime degli arresti domiciliari.
Perquisendo l’appartamento, gli agenti – anche con l’ausilio dell’unità cinofila della Questura - hanno trovato e sequestrato alcuni ovuli di eroina, uno dei quali nelle mani della donna che stava cercando di disfarsene gettandola in bagno. Identificata la donna è stata accompagnata negli Uffici del Commissariato e nuovamente arrestata per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
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