Colosseo, Franceschini: decreto è una svolta e non va contro i lavoratori

Dario Franceschini
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Mercoledì 23 Settembre 2015, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 19:41

Il decreto che inserisce musei e luoghi della cultura tra i servizi pubblici essenziali «è una conquista di civiltà». Lo ribadisce il ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini, rispondendo al Question Time ad una serie di interrogazioni presentante da parlamentari del Pd, del Movimento 5 Stelle e di Sel. «Un passo in avanti che non riduce affatto i diritti dei lavoratori», ha sottolineato, ricordando che «da parte dei lavoratori non c'è stato alcun reato». «Abbiamo però voluto cambiare le regole per fare in modo che i diritti dei lavoratori non vadano in contrasto con quelli dei turisti».

Riferendosi alle motivazioni della protesta, il ministro ha poi ripetuto che «ai sindacati era stato comunicato prima dell'assemblea, formalmente, che erano sbloccati completamente sia i compensi straordinari sia quelli per le turnazioni».

E ora, ha aggiunto Franceschini. «Stiamo lavorando con il Mef per evitare che in futuro si riproduca questo ritardo». Da parte del governo o da parte del ministero, ha sostenuto quindi il ministro, «non c'è stato nessun dileggio nei confronti dei lavoratori. Non ho mai parlato di irregolarità non ho mai dileggiato i lavoratori del mio ministero, io parlo per loro, non sono la loro controparte, io chiedo più risorse per loro e la possibilità di assumere per avere un ricambio generazionale in un ministero dove c'è un'età media di 58 anni».

Il ministro questa mattina al complesso di Capo di Bove ha presentato il progetto 'Cammino dell'Appia regina viarum' che prevede la valorizzazione dell'antico tracciato romano da Roma a Brindisi. «Il cammino dell'Appia antica è un grande progetto nazionale su cui stiamo lavorando», ha detto. «Ho già sentito i presidenti delle quattro regioni attraversate dall'Appia (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, ndr) e il 14 ottobre ci incontreremo sulla base della norma dell'art bonus, che ci consente di dare un'unità di gestione ai progetti che attraversano più regioni. Diventerà un grande progetto nazionale e, se riusciremo, su questo porteremo anche risorse dell'Unione europea».

«La via Appia - ha aggiunto Franceschini - unisce territori in cui non arrivano i turisti stranieri, rivaluta il Mezzogiorno, recupera un patrimonio archeologico unico. Sapete quanto stiamo credendo nel tema dei percorsi e dei cammini, sia per il turismo sostenibile e lento sia per la rivalutazione dei luoghi meno conosciuti. Sapete quanto stiamo investendo in Italia e nel Mezzogiorno. E l'Appia tiene insieme tutte queste cose».

I sindacati del pubblico impiego non si presenteranno all'incontro con l'Autorità di garanzia per gli Scioperi, previsto per domani. Il Garante aveva convocato le parti per discutere dell'intesa sulle prestazioni indispensabili da assicurare in caso di sciopero nei musei e nei luoghi della cultura, in applicazione dal decreto della scorsa settimana e dopo le vicende che hanno toccato il Colosseo. I sindacati, in una lettera inviata al Garante, hanno spiegato che non andranno «perchè sappiamo che la Commissione di garanzia non è prevista dalla legge come soggetto attivo in questa fase di definizione dell'accordo» ed «è pertanto, con rammarico, che dobbiamo declinare il suo cortese invito». La mancata presenza dei sindacati avrebbe, fanno sapere le stesse fonti, determinato la cancellazione dell'incontro. Tuttavia i sindacati sarebbero disponibili, una volta fatto l'accordo con l'Aran, a fornire al Garante gli eventuali chiarimenti.

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