Il ministro ha ricordato quanto successo nella manifestazione di aprile, «con il centro storico preso d'assalto. Non possiamo violare il precetto costituzionale sul diritto alla manifestazione del pensiero, ma non possiamo accettare che una manifestazione si trasformi in un saccheggio e che i manifestanti non siano manifestanti, ma incappucciati muniti di spranghe, razzi e san pietrini e mettano anche nel conto di ammazzare un poliziotto». Ci saranno, ha aggiunto, «regole comportamentali che consentano di rispettare le forze dell'ordine che ogni giorno fanno il proprio dovere».
Pronta la risposta del sindaco Ignazio Marino: «Il diritto a manifestare è legittimo. Roma è la Capitale e se c'è bisogno di manifestare qui e portare in piazza le idee lo si deve fare, anche nel centro della città. Ma sempre tenendo lontana ogni forma di violenza».