Grasso sulla Consulta: «Spero in una soluzione altrimenti sarà un problema»

Pietro Grasso
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Domenica 14 Settembre 2014, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 12:11
Spero che domani si trovi una soluzione altrimenti il problema diventa ancora pi grave: lo dice il presidente del Senato, Pietro Grasso, sulla vicenda dell'elezione dei membri della Corte costituzionale e del Csm.



A margine della presentazione del suo libro «Lezioni di mafia» a Isola Maggiore di Tuoro sul Trasimeno, Grasso non entra nel merito delle candidature «perché non partecipo - ha ribadito - alle scelte nella votazione». E sottolinea che «si è tentato di andare veloci e ad oltranza. Continueremo su questa strada - ha aggiunto - perché abbiamo bisogno di riprendere i lavori parlamentari in quanto le due camere non si possono fermare perché non si trovano degli accordi e delle intese. Ci sono - ha concluso Grasso - impegni urgenti da prendere per il paese e non si possono rallentare in questo modo i lavori del Parlamento».




«La riforma della giustizia è una cosa importante ed è una priorità per favorire anche gli investimenti e il riconoscimento del diritto perchè in Italia il corso della giustizia civile è più lungo rispetto ad altri paesi»: il presidente del Senato, Pietro Grasso, oggi pomeriggio, ad una manifestazione letteraria all'Isola Maggiore del lago Trasimeno, ha risposto ai cronisti sui temi della riforma della giustizia e in particolare sulla possibile modifica delle ferie dei magistrati. «Io ho un moto di disapprovazione - ha affermato Grasso - quando sento due persone che parlano fra loro ed uno pretende il riconoscimento del suo diritto e l'altro dice, 'ma sì fammi causà. Uno Stato di diritto allora - ha proseguito Grasso - deve fondare sul riconoscimento del diritto la sua forza». Per quanto riguarda invece la polemica delle toghe sulla questione della riduzione delle ferie (da 45 a 30 giorni, come si legge nel testo del decreto legge ora al Quirinale), il presidente del Senato, ritenendolo «un aspetto certamente secondario» ha detto: «Io so che i magistrati e tutti i giudici della corte di cassazione e tutti i giudici di merito hanno un tempo ulteriore di vacanza non per le ferie ma per depositare i provvedimenti che hanno introitato l'ultimo giorno perchè la motivazione della sentenza ti costringe poi a continuare il lavoro». «Mantenuta questa necessità - ha concluso Grasso - poi tutti gli altri che non hanno sentenze da fare possono allora veder ridotte le proprie ferie».



Il presidente del Senato, Piero Grasso prima della manifestazione si è intrattenuto per un breve colloquio con Alma Petri, vedova di Emanuele Petri, il sovrintendente della Polfer ucciso dalle Br su un treno alla stazione di Castiglion Fiorentino (Arezzo) il 2 marzo del 2003. Alla Petri, il presidente del Senato ha ribadito che il sacrificio del marito resta ancora oggi un esempio per tutte le istituzioni dello Stato.
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