Vannacci: «Non mi dichiaro antifascista e me ne vado al mare con le mie figlie, non in piazza»

Il generale presenta il suo secondo libro e dice: "Sono cose successe ottanta anni fa"

Vannacci: «Non mi dichiaro antifascista e me ne vado al mare con le mie figlie, non in piazza»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Aprile 2024, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Il generale Roberto Vannacci lo dice tranquillo mentre presenta il suo secondo libro: «Se mi dichiaro antifascista? No, perché non ha senso. È solo un pretesto fazioso per continuare a dividere la società su cose che sono successe ottanta anni fa».

Vannacci e l'antifascismo, cosa ha detto

 

Il generale non ha ancora sciolto la riserva sulla sua candidatura alle Europee con la Lega, ma intanto presenta il suo secondo libro: "Il coraggio vince", che sembra proprio uno slogan in vista delle elezioni. Ma Vannacci - riporta Repubblica - si sofferma anche sui temi caldi, come la celebrazione della Festa della Liberazione: «Non scendo in piazza, me ne vado al mare con le mie figlie. Non mi dichiaro antifascista perché sono cose successe ottanta anni fa. Questo è solo un pretesto fazioso per continuare a dividere la società».

Europee, Vannacci candidato capolista in tutta Italia? Le scelte di Salvini e i dubbi nella Lega

Europee, dal Capitano Ultimo a Vannacci e all'ipotesi Lucia Annunziata: caccia al candidato "glamour"

L'arrivo di Vannacci crea tensioni, una decina di contestatori lo aspetta fuori dal salone delle feste a Bologna.

A proteggerlo diverse auto e un cellulare dei carabinieri. E lui si dice vittima di censura. Poi Vannacci sdrammatizza sul monologo oscurato di Scurati e spiega: «Non so come funziona in Rai quindi non so dire cosa sia successo. Mi sembra strano si tratti di censura, perché gli antifascisti hanno tutte le piazze, a che serve censurare un minuto di monologo? Non avrebbe senso, ma se è successo è gravissimo».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA