Grillo: la Lega finanziava i campi nomadi con Maroni. Salvini: soldi solo per gli sgomberi

Grillo: la Lega finanziava i campi nomadi con Maroni. Salvini: soldi solo per gli sgomberi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Dicembre 2014, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 14:33
Nuovo scontro tra Movimento 5 stelle e Lega. Questa volta sui campi nomadi dopo le polemica di ieri sul referendum sull'euro.



La Lega non ha mai finanziato campi rom, se non per portare avanti operazioni di sgombero, ha sottolineato il leader leghista Matteo Salvini rispondendo così alle affermazioni di Beppe Grillo che ha accusato il Carroccio di aver di fatto finanziato il piano dei campi rom di Roma con l'accordo tra l'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni e l'ex sindaco della Capitale Gianni Alemanno.



«Sì, ma per sgomberare i campi - ha replicato sulla questione Salvini, ribadendo che «l'obiettivo della Lega è campi zero come a Verona. A Roma - ha aggiunto il leader del Carroccio - c'è il marcio che purtroppo vede coinvolti sostanzialmente tutti quelli che hanno governato negli anni scorsi. Sono sconvolto e rattristato».



«La Lega con Salvini organizza spedizioni nei campi nomadi e in tv denuncia chi finanzia queste strutture: eppure basterebbe fare un passo indietro dal 2009 in poi per scoprire che a finanziare con decine di milioni di euro queste strutture, comprese quelle di Roma ora al centro dello scandalo, e a impedirne la chiusura, come invece sollecita l'Unione europea per dar vita a veri progetti integrativi, fu proprio la Lega Nord, per mano dell'allora ministro dell'Interno Roberto Maroni», avevano denunciato ieri i parlamentari 5 stelle di Camera e Senato in una nota congiunta.



«L'inchiesta su Mafia Capitale ha portato a galla anche il business milionario sulla gestione dei campi rom - continuano i parlamentari del Movimento 5 Stelle - tutto nasce dai decreti emergenziali firmati da Maroni nel 2009, con i quali il ministro finanzia anche il famigerato "piano nomadi" varato dalla giunta Alemanno. Un affare da decine di milioni di euro sulla pelle dei più disperati, ma i soldi finirono in fretta, tanto che nel febbraio 2011 Alemanno chiese a Maroni altri finanziamenti ma questi rispose testuale che 'il governo aveva già stanziato 60 milioni di euro per l'emergenza in cinque regioni (Lazio, Campania, Lombardia, Veneto e Piemonte), al Lazio erano andati un terzo (20 milioni circa), ai quali vanno aggiunti altri 12 milioni concessi da Comune e Regione, per un totale di 32 milioni di eurò», continuano i parlamentari del Movimento.



«I finanziamenti a queste strutture per mano dei provvedimenti leghisti - continuano i parlamentari - non finiscono qui: nel marzo del 2013, sempre per effetto dei provvedimenti emergenziali firmati nel 2009 dal leghista Maroni, anche il Comune di Milano guidato da Sel-Pd ha potuto finanziare 6 milioni di euro i campi nomadi. Finanziamenti che erano stati bloccati nel 2011».



«Da una parte - rimarca il Movimento 5 Stelle - abbiamo la Lega che insieme all'estrema destra fascista soffia sul fuoco di emergenze sociali - come quella dei nomadi e dell'immigrazione clandestina - che non è mai stata in grado di risolvere e che, soprattutto, ha contribuito lei stessa ad alimentare firmando ad esempio nel 2003 Convenzione di Dublino 2. Dall'altra, la sinistra buonista radical chic, che fa finta di lottare per l'inclusione dei nomadi e degli immigrati, ma in realtà specula e mangia su questa situazione esattamente come tutti gli altri».