Truffa allo Stato da 100 milioni: condannato a 6 anni e mezzo Fabio Riva per i contributi all'Ilva

Fabio Riva
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Lunedì 21 Luglio 2014, 17:28 - Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 18:04
La terza sezione del Tribunale di Milano ha condannato Fabio Riva, figlio dell'ex patron dell'Ilva Emilio morto qualche tempo fa, a sei anni e mezzo di carcere per la vicenda di una presunta truffa allo Stato da circa cento milioni di euro. I giudici, che hanno anche condannato Riva Fire Spa a una sanzione di 1,5 milioni, hanno inflitto 5 anni di reclusione ad Alfredo Lomonaco, ex presidente della finanziaria elvetica Eufintrade, e tre anni ad Agostino Alberti, ex consigliere delegato di Ilva Sa.



I giudici della terza sezione penale hanno anche disposto l'interdizione dai pubblici uffici perpetua per Fabio Riva, vice presidente di Riva Fire, e per Alfredo Lomonaco e per cinque anni per Alberti.



La pena inflitta a Fabio Riva è di oltre un anno più alta rispetto alla richiesta del pm Stefano Civardi. Secondo il filone d'indagine (uno dei tanti aperti in Procura a Milano sul gruppo Ilva e nel quale era imputato anche Emilio Riva) sarebbe stata creata una società ad hoc in Svizzera, l'Ilva Sa, per aggirare la normativa (la "legge Ossola") sull'erogazione di contributi pubblici per le aziende che esportano all'estero.
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