Ancona, prima rapina, poi evade dai domiciliari: «Sono uscito di casa perché avevo paura di mio padre»

Ancona, prima rapina, poi evade dai domiciliari: «Sono uscito di casa perché avevo paura di mio padre»
di Gino Bove
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Sabato 11 Aprile 2015, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 18:41
ANCONA - «Avevo appena litigato con mio padre e avevo paura di restare dentro casa». Ai domiciliari con l’accusa di rapina, evade dopo cinque ore per poi “riconsegnarsi” ai carabinieri di Collemarino. Il 59enne anconetano, già arrestato giovedì per aver rapinato il giubbotto a un camionista in piazzale Loreto, è finito nuovamente davanti al giudice. Ieri, assistito dall’avvocato Carmelino Proto, è stato processato per direttissima con l’accusa di evasione.



Venerdì scorso aveva lasciato la sua abitazione per poche ore. Il giudice Francesca Betti ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Provvedimento sospeso. L’uomo è stato accompagnato dai carabinieri direttamente a Montacuto, in ottemperanza a una precedente disposizione del giudice Francesca Grassi. Informata dell’evasione infatti, la Grassi aveva modificato la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere.