Ancona, «il disegno di Dio». Ecco una frase dei quaderni del padre killer

Ancona, «il disegno di Dio». Ecco una frase dei quaderni del padre killer
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Mercoledì 20 Agosto 2014, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 23 Agosto, 15:04

ANCONA - E' il disegno di Dio. E' una delle frasi sconnesse scritte nei quaderni trovati nello zaino di Luca Giustini. Il padre di Collemarino che ha ucciso a coltellate la bimba di 18 mesi avrebbe agito sentendo le voci che annotava in un quadernone. Con una grafia incomprensibile ci sono anche le parole «voci», «precetto» e «figli».

Si parla più volte, in frasi farneticanti, del «disegno di Nostro Signore». Ci sono molte frasi scritte e poi cancellate, come fanno i bambini a scuola. Sono 10 le pagine al vaglio degli investigatori, che solo un grafologo potrà decifrare e dove ci potrebbe essere il movente dell'atroce delitto.

E delle voci il ferroviere di Ancona avrebbe parlato nel brandello di interrogatorio subito dopo l'arresto. Ha detto di aver udito una voce prima del delitto, quando era solo in casa con la bimba che dormiva nella culla.

Qualche giorno prima la bambina era caduta accidentalmente e aveva battuto la testa, nella parte anteriore del capo aveva riportato un lieve versamento di sangue, ritenuto non grave dal pediatra. Il papà riteneva che quella caduta fosse più grave, forse pensava che le avesse creato danni permanenti, cosa non assolutamente vera.

Giustini, sia davanti agli inquirenti che con i medici di Psichiatria, ha riferito di aver agito sulla base di alcune «voci, mi hanno detto di colpirla, di farla fuori per salvarla». Poi ha agito come nel film Psyco: cinque coltellate dritte al torace, colpendo cuore e polmoni, mentre Alessia era nella culla.

Secondo la pista investigativa più accreditata, Giustini da qualche tempo combatteva con i suoi fantasmi, con queste voci misteriose che annotava in due quadernoni a quadretti con grafia quasi impossibile da leggere, trovati in uno zainetto custodito nella sua auto. Si scorgono parole come il «disegno di Dio che è venuto tra di noi», ci sono parole come «progetto» o «popolo» intervallate da scarabocchi incompresibili e lunghe parti scritte e poi cancellate con altri scarabocchi.

Le voci scritte nelle 10 pagine si legano anche con una delle attività recenti sulla pagina Facebook di Giustini. Tra gli ultimi contatti, pare l'ultimo il 14 agosto, c'è la visione del sito di un noto personaggio brasiliano, di cui Giustini si dice seguace, esperto di psicografia, cioè la scrittura sotto la guida di uno spirito. Nel sito cliccato da Giustini si dice che l'esperto ha «avuto il dono di parlare con gli spiriti, dopo aver visto lo spirito di sua madre morta - si legge del sito del brasiliano scomparso nel 2002 - Durante tutta la sua attività di medium scrisse più di 400 libri sostenendo di aver usato la psicografia, ovvero la scrittura sotto la guida di uno spirito che intende lasciare un messaggio scritto o anche un intero manoscritto».

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