L’obiettivo di Alessia anche sui kart è fare la differenza: «Alessia è combattiva, vuole esserlo anche in pista. Il suo sogno è tornare in moto ma per ora stiamo facendo diverse prove con un kart che le ho messo a punto personalmente, apportando delle specifiche modifiche». Le moto le mancano ma con il kart si diverte. Ce l’ha messa tutta la sua esperienza del babbo Giancarlo che ha accompagnato la figlia sin dal suo debutto, era il 2001 ed è sempre stato accanto a lei quando vinceva i due titoli italiani e più di recente in pista faceva meglio dei maschi.
Jesi, paralizzata dopo lo schianto: Alessia Polita torna in pista con i kart
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Lunedì 22 Settembre 2014, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 15:48
JESI – Torna in pista coi kart Alessia Polita, la pilota jesina di 28 anni. A pi di un anno dall’incidente avvenuto a Misano, che l’ha costretta su una sedia a rotelle Alessia non molla e con il suo inconfondibile numero “51” l’altra mattina ha girato nella pista di Agugliano, nel circuito La Chiusa. A due passi da casa la pluricampionessa jesina ha provato il mezzo messo a punto dal padre Giancarlo. «Alessia ha fatto qualche giro di allenamento – racconta l’esperto meccanico – Se pensiamo alle gare? Prima bisogna vedere se è competitiva, già sembra esserlo».
L’obiettivo di Alessia anche sui kart è fare la differenza: «Alessia è combattiva, vuole esserlo anche in pista. Il suo sogno è tornare in moto ma per ora stiamo facendo diverse prove con un kart che le ho messo a punto personalmente, apportando delle specifiche modifiche». Le moto le mancano ma con il kart si diverte. Ce l’ha messa tutta la sua esperienza del babbo Giancarlo che ha accompagnato la figlia sin dal suo debutto, era il 2001 ed è sempre stato accanto a lei quando vinceva i due titoli italiani e più di recente in pista faceva meglio dei maschi.
L’obiettivo di Alessia anche sui kart è fare la differenza: «Alessia è combattiva, vuole esserlo anche in pista. Il suo sogno è tornare in moto ma per ora stiamo facendo diverse prove con un kart che le ho messo a punto personalmente, apportando delle specifiche modifiche». Le moto le mancano ma con il kart si diverte. Ce l’ha messa tutta la sua esperienza del babbo Giancarlo che ha accompagnato la figlia sin dal suo debutto, era il 2001 ed è sempre stato accanto a lei quando vinceva i due titoli italiani e più di recente in pista faceva meglio dei maschi.