Civitanova, furto alla boutique "Gianluca Lignini" «Tra tossici e rom qui sembra di stare nel Bronx»

Civitanova, furto alla boutique "Gianluca Lignini" «Tra tossici e rom qui sembra di stare nel Bronx»
di Simona Mengascini
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Domenica 23 Novembre 2014, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 21:46
CIVITANOVA - Furto in centro sale la paura. C'è preoccupazione a Civitanova per l'escalation dei furti: ieri intorno alle 4 del mattino è toccato alla boutique "Gianluca Lignini", in via della Conchiglia, traversa di via Duca degli Abruzzi. Un ladro solitario, ripreso dalle telecamere del circuito interno, vestito con una felpa e un cappuccio si è introdotto nel negozio forzando la porta con un piede di porco e ha rubato la cassa che conteneva circa cento euro portando via due giacconi di pelle dalla vetrina per un valore di circa duemila euro: sul caso sta indagando la polizia.



«E' il primo furto che subiamo da quando ci siamo trasferiti in questa sede - racconta Margherita Caponi, moglie del titolare - ma alcuni anni fa, quando eravamo ancora in via Duca degli Abrruzzi in una settimana ci hanno ripulito per ben due volte il negozio e chi se lo scorda. Mi rivolgo all'amministrazione del comune di Civitanova perché metta più illuminazione, quella attuale risale all'anteguerra e faccia controllare di più il centro storico: qui dopo le nove di sera non si può più uscire. C'è brutta gente in giro e di notte, quando chiudiamo, abbiamo paura: la città dopo le otto si trasforma e diventa un Bronx. Manca il controllo del territorio, non ci sono i vigili, noi ci sentiamo proprio abbandonati e avvertiamo di essere in pericolo e inermi di fronte a tutto. Tra tossici e rom la città è allo sbando: è ora che qualcuno si dia una mossa e dia una ripulita. Poi, non so perché il centro della città è particolarmente penalizzato rispetto al centro commerciale dove ci sono più controlli: non si può andare avanti così, mica possiamo armarci noi».