Macerata, al comizio di Deborah Pantana irrompe Carlo Gasparetti e inneggia al fascismo

Carlo Gasparetti con la candidata Deborah Pantana
di Alessandra Bruno
1 Minuto di Lettura
Sabato 23 Maggio 2015, 21:07 - Ultimo aggiornamento: 22:47
MACERATA - Al comizio di Deborah Pantana, il supporter Carlo Gasparetti grida al microfono: «Sono nato fascista e sono orgoglioso di esserlo». Il titolare del negozio di abbigliamento Alex Uomo ha preso la parola durante l’incontro pubblico promosso dalla candidata sindaco del centrodestra ,organizzato questo pomeriggio alla Galleria Scipione, nel cortile del bar Venanzetti.



La voce “fuori dal coro” del commerciante non ha rubato la scena all’aspirante primo cittadino, ma ha sicuramente suscitato stupore tra i presenti, creando un po’ di imbarazzo. Gasparetti non è candidato in nessuna delle sette liste che appoggiano la Pantana. Il suo intervento, in chiusura e in qualità di mero sostenitore, è stato accompagnato da un saluto ai «camerati di CasaPound» ed è proseguito con un richiamo al “nazionalismo”: «Non siamo razzisti - ha detto Gasparetti alludendo alla presenza di un candidato di colore nella coalizione della Pantana (Paolo Diop) - la nostra sarà una nazione multietnica, sì, ma composta da cittadini integrati nel rispetto dei diritti e dei doveri».