«La situazione rimane critica - ha spiegato il direttore di Confartigianato Latina, Ivan Simeone - con cenni di ripresa, ma solo a flash. Sull’accesso al credito, da un lato si registra un’apertura del sistema bancario, ma con forte selezione nella qualità creditizia. Molte imprese hanno poi difficoltà a incassare il credito, tanto che alcune aziende edilizie preferiscono non fare uscire le squadre, e molte altre vanno a lavorare su Roma. A tutto questo, si aggiungono le difficoltà di sistema, con dinamiche che restano incomprensibili, ad esempio per le Province, che spariscono ma non spariscono e intanto perdono l’indirizzo dato dalla politica, o la criticità nei tagli alle Camere di commercio. In tutto questo, tramite l’accordo con Carige, intendiamo dare una risposta sociale, perché l’emergenza credito va affrontata con determinazione anche nella nostra provincia». L’intesa con il gruppo bancario prevede agevolazioni economiche nelle spese di conto corrente, come tassi e tempi migliori nell’erogazione del credito per gli associati di Confartigianato, associazione di categoria che «ha il nostro stesso tipo di clientela. Per questo abbiamo pensato a un accordo con condizioni interessanti, a tre soggetti: banca, Confartigianato, cliente», ha spiegato Paolo Petroni, dirigente di Carige per l’area Lazio-Marche-Sardegna.
Latina, accordo tra Confartigianato e Carige per favorire l'accesso al credito alle imprese
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 23 Luglio 2014, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 20:09
LATINA - Minori criticit nelle aziende che hanno richiesto finanziamenti, presentate in particolare per investimenti, sia di ristrutturazioni, sia per macchinari; una media di erogazioni di 30mila euro, con punte di 70-80mila, per imprese che al 60% sono artigiane e al 40% commerciali, con forte presenza di ristoratori e di agroalimentare, dirette da imprenditori con età media sui 35-40 anni. Sono i primi dati del primo semestre 2014 sulle richieste di accesso al credito registrato tra le imprese associate di Confartigianato Latina, che l’associazione di categoria ha presentato ieri in occasione dell’accordo stipulato con Banca Carige, alla presenza del presidente provinciale, Aldo Mantovani, del responsabile di area di Carige per il Lazio, Marche e Sardegna, Paolo Petroni, il direttore dell’istituto di credito, Fabio Loreti.
«La situazione rimane critica - ha spiegato il direttore di Confartigianato Latina, Ivan Simeone - con cenni di ripresa, ma solo a flash. Sull’accesso al credito, da un lato si registra un’apertura del sistema bancario, ma con forte selezione nella qualità creditizia. Molte imprese hanno poi difficoltà a incassare il credito, tanto che alcune aziende edilizie preferiscono non fare uscire le squadre, e molte altre vanno a lavorare su Roma. A tutto questo, si aggiungono le difficoltà di sistema, con dinamiche che restano incomprensibili, ad esempio per le Province, che spariscono ma non spariscono e intanto perdono l’indirizzo dato dalla politica, o la criticità nei tagli alle Camere di commercio. In tutto questo, tramite l’accordo con Carige, intendiamo dare una risposta sociale, perché l’emergenza credito va affrontata con determinazione anche nella nostra provincia». L’intesa con il gruppo bancario prevede agevolazioni economiche nelle spese di conto corrente, come tassi e tempi migliori nell’erogazione del credito per gli associati di Confartigianato, associazione di categoria che «ha il nostro stesso tipo di clientela. Per questo abbiamo pensato a un accordo con condizioni interessanti, a tre soggetti: banca, Confartigianato, cliente», ha spiegato Paolo Petroni, dirigente di Carige per l’area Lazio-Marche-Sardegna.
«La situazione rimane critica - ha spiegato il direttore di Confartigianato Latina, Ivan Simeone - con cenni di ripresa, ma solo a flash. Sull’accesso al credito, da un lato si registra un’apertura del sistema bancario, ma con forte selezione nella qualità creditizia. Molte imprese hanno poi difficoltà a incassare il credito, tanto che alcune aziende edilizie preferiscono non fare uscire le squadre, e molte altre vanno a lavorare su Roma. A tutto questo, si aggiungono le difficoltà di sistema, con dinamiche che restano incomprensibili, ad esempio per le Province, che spariscono ma non spariscono e intanto perdono l’indirizzo dato dalla politica, o la criticità nei tagli alle Camere di commercio. In tutto questo, tramite l’accordo con Carige, intendiamo dare una risposta sociale, perché l’emergenza credito va affrontata con determinazione anche nella nostra provincia». L’intesa con il gruppo bancario prevede agevolazioni economiche nelle spese di conto corrente, come tassi e tempi migliori nell’erogazione del credito per gli associati di Confartigianato, associazione di categoria che «ha il nostro stesso tipo di clientela. Per questo abbiamo pensato a un accordo con condizioni interessanti, a tre soggetti: banca, Confartigianato, cliente», ha spiegato Paolo Petroni, dirigente di Carige per l’area Lazio-Marche-Sardegna.