L'AQUILA - Ha scelto di non parlare con i giornalisti che l’attendevano fuori l’aula, scocciata con i fotografi che l’hanno immortalata insieme a uno degli avvocati di fiducia mentre ha varcato una delle aule di giustizia, ha chiesto ed ottenuto dal giudice di uscire da una porta secondaria e abbandonare più in fretta possibile il “Palazzaccio”. Ha parlato per quasi due ore di fila, il dirigente comunale (che è stato subito sospeso per volere dei pm Stefano Gallo e Fabio Picuti) Patrizia Del Principe accusata di aver chiesto una mazzetta da mille euro al titolare di una ditta di traslochi per lavori da eseguire all’Ex Onpi (dove ha ricoperto la figura di direttore) e di essersi confezionato un bando di concorso tutto suo per l’ottenimento a tempo determinato del ruolo di direttore sempre all’interno del Centro per anziani, saltato all’ultimo momento a quanto pare dopo l’intervento del vicesindaco del Comune, Nicola Trifuoggi.
GLI AVVOCATI - Accompagnata dall’avvocato Roberto Madama (l’altro avvocato di fiducia è Claudio Verini) la dirigente comunale, si è sottoposta per circa due ore alle domande formulate dal pm Fabio Picuti (l’altro Pm, Gallo, s’è occupato dell’interrogatorio del segretario generale comunale Carlo Pirozzolo) e dallo stesso Gip Guendalina Buccella. In ballo c’è soprattutto la revoca della misura custodiale, della sospensione dalle sue funzioni, reiterata ieri da Picuti, al termine dell’interrogatorio di garanzia.
«Abbiamo risposto a tutte le domande- ha detto l’avvocato Verini- riteniamo di aver chiarito le circostanze di fatto, aspettiamo gli sviluppi processuali, siamo comunque molto sereni»
