Cielo giallo in Grecia, cosa sta succedendo: le polveri del deserto del Sahara avvolgono le città (e preoccupano gli esperti)

Uno spettacolo suggestivo ma allo stesso tempo pericoloso, come sottolineato dagli esperti

Cielo giallo in Grecia, cosa sta succedendo: le polveri del deserto del Sahara avvolgono le città (e preoccupano gli esperti)
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 08:08

Sembra Marte, ma è la Grecia. Nella giornata di martedì, nuvole di sabbia del deserto del Sahara hanno inghiottito Atene e tutta la parte meridionale del Paese, "colorando" il cielo di arancione e regalando uno spettacolo suggestivo ma allo stesso tempo preoccupante.

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Il fenomeno

Cieli arancioni carichi di sabbia del Sahara.

Questo ciò che hanno visto ieri - e continuano a vedere anche oggi - gli abitanti della Grecia Meridionale. A causa di forti venti provenienti dal Nord Africa, i cieli di moltissime città greche sono infatti diventati di una tonalità arancione, regalando uno spettacolo affascinante a residenti e turisti. Una situazione, questa, che durerà fino a oggi pomeriggio, quando i venti si sposteranno e porteranno via la polvere, con temperature in calo. Ieri, infatti, la massima giornaliera in alcune parti dell’isola meridionale di Creta ha superato i 30 gradi, 20 in più rispetto a quanto registrato nel Nord del Paese.

 

Gli incendi

Ma i forti venti meridionali degli ultimi giorni non hanno portato solo cieli arancioni, bensì anche incendi precoci e fuori stagione nel Sud del Paese. Secondo i Vigili del Fuoco, solamente nelle ultime 24 ore, sarebbero infatti 25 gli incendi scoppiati in tutta la Grecia. Fortunatamente non sono stati segnalati danni o feriti significativi e gli incendi sono stati rapidamente domati.

I rischi per la salute

Suggestivo sì, ma anche pericoloso. Il fenomeno delle polveri arrivate dal Sahara sta facendo infatti preoccupare gli esperti. Secondo il direttore delle ricerche metereologiche per l'Osservatorio di Atene, quello di questi giorni è infatti uno degli episodi più gravi di concentrazione di polveri dal Sahara avvenuti da marzo 2018, motivi per cui le autorità locali hanno già avvertito la popolazione dei rischi per la salute, in particolare per l'apparato respiratorio.

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