Russia, rischio escalation con l'Europa (con il nodo Africa): così le parole di Macron e Cameron possono cambiare la guerra

Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, queste parole rappresentano una «tendenza molto pericolosa»

Russia, rischio escalation con l'Europa e il nodo Africa: così le dichiarazioni di Macron e Cameron possono cambiare la guerra
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Venerdì 3 Maggio 2024, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 13:59

Le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron riguardo al possibile invio di truppe in Ucraina, ma anche quelle del ministro degi Esteri brittanico David Cameron hanno suscitato preoccupazioni significative a Mosca. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, queste parole rappresentano una «tendenza molto pericolosa». Citato dall'agenzia di stampa Interfax, Peskov ha evidenziato che il Cremlino sta «monitorando da vicino» le affermazioni provenienti dalle potenze europee, suggerendo un crescente nervosismo rispetto alle mosse occidentali nella guerra in atto tra la Russia e l'Ucraina. 

Le parole di Macron

Il presidente francese Macron ha di nuovo messo in guardia la Russia, affermando che in caso di sfondamento del fronte l'invio di truppe occidentali di terra non è da escludere. «Se i russi dovessero andare a sfondare le linee del fronte, se ci fosse una richiesta ucraina dobbiamo legittimamente porci il problema».

Un altro annuncio choc che pone al centro del dibattito il tema della difesa reciproca e collettiva dei Paesi Nato. Un atteggiamento che per Mosca rappresenta una tendenza molto pericolosa. 

Le dichiarazioni di Cameron

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron, con le sue parole, ha intensificato ulteriormente le tensioni. Durante una visita a Kiev, ha affermato all'agenzia Reuters che l'Ucraina ha tutto il diritto di utilizzare gli armamenti forniti dal Regno Unito per colpire il territorio russo. Peskov ha descritto queste affermazioni come «un'escalation diretta» e ha espresso preoccupazioni su come questo potrebbe «potenzialmente rappresentare un pericolo per la sicurezza europea e per l'intera architettura di sicurezza europea».

Le relazioni con l'Africa

«Stiamo sviluppando le nostre relazioni in tutti i settori, compresa la difesa, con vari stati africani. Loro sono interessati a questo, e anche noi siamo interessati e continueremo a sviluppare le nostre relazioni con gli Stati africani». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando una notizia riferita dalla Reuters secondo la quale personale militare russo è entrato in una base aerea in Niger che ospita le truppe americane. Una mossa che segue la decisione della giunta nigeriana di espellere le forze statunitensi dal Paese. Lo riferisce l'agenzia Tass.

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