Kentucky Derby, 150esima edizione tra sabato e domenica: occhi puntati su Dettori

Frankie Dettori a caccia del primo successo in Kentucky

Kentucky Derby, 150esima edizione tra sabato e domenica
di Piero Mei
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Venerdì 3 Maggio 2024, 18:13

La corsa per la quale Frankie Dettori è rimasto a cavallo a 53 anni, tornando sull’idea dell’autopensionamento a 52 (poteva permetterselo: non era una questione di contributi versati per un fantino vincitore di quasi 4000 corse, compresi circa 800 gran premi e 81 vittorie al Royal Ascot), è in programma nella notte italiana fra sabato e domenica, ore 0,57 che corrispondono al tardo pomeriggio del Kentucky.

Dettori prova a vincere con il cavallo Society Man

E’ il Kentucky Derby, edizione tonda, la numero 150. Il vincitore della prima, il cavallo Aristides (anno 1875), vinse un premio di 2.850 dollari, quello del 2024 ne vincerà 3,1 milioni. Più una corona di rose, 400, cucite insieme a mano una per una, due metri e mezzo di lunghezza, larga 35 centimetri e mezzo e del peso di una ventina di chili. Le rose rosse sono ogni anno fresche, ma le misure immutabili. Frankie, che ha vinto quasi tutte le più importanti corse del mondo meno questa, la Melbourne Cup in Australia e la July Cup a Newmarket, ha già affrontato il Kentucky Derby nel 2000, classificandosi sesto in sella China Visit. Potrebbe far meglio stavolta all’ippodromo di Churchill Downs, con il cavallo Society Man, al quale, però, i bookmakers danno poco credito, offrendolo alla quota di 50 contro 1 anche perché questo purosangue sauro, che è stato castrato e dunque poco aggiungerebbe alla fama di questa corsa nata per la massima selezione della razza, ha avuto in sorte il numero 20 di partenza, il peggiore.

Il favorito si chiama Fierceness, ed è offerto a 5 contro 2.

Come runner up il betting propone Sierra Leone che viene dato a 3 contro 1, dunque come protagonista di una corsa incerta, e che avrà il numero 2 di steccato. A 20 contro 1 è Stronghold, che avrà in sella un altro fantino italiano, il 32enne sardo d’origine anche lui come Dettori, Antonio Fresu, al suo primo Kentucky Derby. Un’altra “connection” italiana è il fantino toscano Umberto Rispoli, il cui cavallo, Endlessly, è dato a 30 contro 1. Mancherà il miglior cavallo americano della generazione 2021, Muth. Il suo allenatore Bob Baffert (che è il leading trainer della corsa con sei vittorie) non può far correre i suoi allievi negli ippodromi del Kentucky fino a luglio, squalificato per un caso controverso di doping che riguardò proprio un vincitore del Kentucky Derby, Medina Spirit, anno 2021. I proprietari di Muth non hanno voluto affidarlo, nemmeno figurativamente, a un altro allenatore per solidarietà con Baffert che ha sempre sostenuto che Medina Spirit fosse rimasto vittima di contaminazione da una pomata per la pelle che conteneva sostanze proibite.

I più di 150 mila appassionati che si raduneranno sotto le due guglie che sono l’immagine dell’ippodromo di Churchill Downs (il restauro è appena costato 209.000 dollari) potranno consolarsi dal non poter vedere all’opera Muth, che sarebbe stato il favorito della gara lunga un miglio e un quarto (2000 metri circa, Secretariat li corse in meno di due minuti, tempo record) selezionando dal menu offerto dai ristoranti dell’ippodromo la pasta alla ‘nduja e gamberi e bevendo il cocktail tipico della giornata, il mint jupel, whisky e foglie di menta. Scorre a fiumi, come i dollari delle scommesse.

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