McIntosh scrive il record del mondo: migliorato di un secondo e mezzo il precedente (che le apparteneva)

La nuotatrice di 17 anni ha chiuso in 4:24.38

McIntosh scrive il record del mondo: migliorato di mezzo secondo il precedente (che le apparteneva)
di Piero Mei
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Venerdì 17 Maggio 2024, 18:08 - Ultimo aggiornamento: 19:20

La nuotatrice canadese McIntosh, 17enne di Toronto, sogna un’estate d’oro come le impone il suo nome, che per l’appunto è Summer, che vuol dire estate. Ai trials canadesi, in corso nella sua città natale, dopo aver fatto suoi i 200 e i 400 stile libero, la McIntosh ha migliorato di un secondo e mezzo il record del mondo che le apparteneva.

La ragazza, che vuole imitare Phelps vincendo alle Olimpiadi sette medaglie d’oro, ha nuotato questa volta in 4:24.38 infrangendo così il muro ideale dei 4.25 nella specialità: il suo primato precedente era di 4:25.87.

Le frazioni nuotate sono state di 59.18 nella farfalla, di 1:07.12 nel dorso, di 1:17.13 nella rana e infine di 1:00.95 nello stile libero. In occasione del record caduto aveva nuotato rispettivamente in 59.47, 1:06.92, 1:18.92 e 1:00.56. “Devo ancora migliorare nella rana, stile nel quale ho la bracciata più debole. Ma dalla vasca ho sentito gli incitamenti dei miei concittadini e questo mi ha elettrizzato: vi ringrazio tutti” ha detto Summer appena uscita dall’acqua.

Negli stessi trials Josh Liendo, anche lui di Toronto, uno degli sprinter di colore, ha vinto i 100 stile libero in 47.55, che è il terzo tempo dell’anno, peggiore soltanto del record del mondo del cinese Pan Zhanle, 46.80 nella prima frazione di staffetta ai mondiali d’inverno a Doha, e del 47.49 dello statunitense Chris Giuliano. Scende al quarto posto nella graduatoria di stagione il 47.61 di Alessandro Miressi, ma la stagione sarà lunga…

E si riaffaccia, nella gara regina, Caeleb Dressel. Ritiratosi dalle competizioni perché vittima di depressione, ora che è diventato papà ed ha ritrovato equilibrio e divertimento, Caeleb è stato il più veloce Dressel da quando a tornato in vasca, vincendo in 48.30 all’Atanta Classic e mettendo nel mirino i trials americani di giugno.

Sempre ad Atlanta, dopo i 1500 Katie Ledecky ha vinto anche i 400 stile libero scendendo, terza dell’anno, sotto i 4 minuti, 3:59.44, "avvertendo" la McIntosh e l’australiana Titmus, le altre “sub 4” che a Parigi dovranno guardarsi anche da lei.

Non si sa, invece, se dovranno guardarsi da Evgenii Somov i ranisti: il 25enne di San Pietroburgo, sempre all’Atlanta Classic, è sceso nei 100 per la prima volta sotto il minuto, nuotando in 58.72, quinto crono stagionale. Studia all’Università della Louisiana e perciò potrebbe essere eleggibile dribblando il bando comminato ai russi, sempre che accetti di firmare la dichiarazione di neutralità.

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