oltre a un modello matematico per conoscere in tempo reale la CO2 compensata dal patrimonio verde.
«È un progetto mai sperimentato prima in Italia che pone il Piemonte come esempio di buona pratica da esportare anche in altri territori», ha spiegato Lorenzo Benanti, presidente del Collegio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati.
«Attraverso quest'applicazione il comune potrà non solo effettuare il censimento del proprio patrimonio arboreo, ma anche gestirlo sulla base delle rilevazioni effettuate ottimizzando i costi della gestione burocratica».
Il cittadino - ha aggiunto Benanti - potrà inoltre conoscere, tramite il sito del Comune, lo stato del verde pubblico, e segnalare malfunzionamenti o pericoli.
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