Dopo il passaggio dalla Roma, dove pure non è che avesse fatto malissimo, ai Reds, la parabola dell'egiziano ha subito un'impennata che ha davvero del clamoroso. Non tanto in termini di rendimento - perché che fosse dotato di uno scatto fuori dal comune lo si era capito già ai tempi della Capitale - ma in quelli di capacità realizzativa. Lo scorso anno, infatti, lo score di Salah è stato letteralmente mostruoso. Ben 44 sono stati i gol totali realizzati in tutte le competizioni: 10 sono arrivati in Champions, vero e proprio territorio di caccia. Sì, perché Momo non ha fatto salvo nessuno tra gli avversari del Liverpool dalla fase a giorni alla finale. Eccola lì, l'unica macchia della sua stagione. Al Real Madrid non è riuscito a fare centro, perché la sua gara è durata appena 30', giusto il tempo di farsi male alla spalla, uscire e assistere dalla panchina alla sconfitta di Kiev.
Ecco perché questo vuole che sia l'anno buono. Nella scorsa stagione gli è sfuggita anche la Scarpa d'oro (Messi ha segnato un gol più di lui), ma adesso intende fare sul serio. In campionato ha già fatto centro tre volte, mentre in Champions è ancora a secco. Non è arrivato il suo consueto sigillo nel match d'esordio contro il Psg ad Anfield Road e allora spera di sbloccarsi proprio a Napoli dove di gol ne ha già segnato uno. Quando vestiva la maglia della Roma, ovviamente. Era il 15 ottobre del 2016 ed il suo fu il terzo sigillo nel 3-1 finale dei giallorossi.
A proposito. Contro il Napoli ha giocato già 5 volte: due vittorie, un pareggio e due sconfitte condite da un gol (quello dell'ottobre del 2016), e due assist. Lo scorso anno ha fatto 44 gol in 52 partite, ovvero 10 in più di tutti quelli totali (34) che aveva realizzato in due stagioni e 83 presenze con la maglia della Roma. A Liverpool, però, si è riscoperto bomber, non solo freccia dell'attacco a tutta velocità costruito da Klopp. È chiaro che con Firmino e Manè si trovi a meraviglia perché pure quando non è lui a finalizzare l'azione, crea spazi troppo invitanti per i compagni che sistematicamente ringraziano e la buttano dentro. Con quei piedi che si ritrova gli riesce tutto facile. Altrimenti difficilmente le sue scarpe sarebbero diventare un'opera d'arte.
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