Primo passo domenica (alle ore 11 all’Ariola) contro il Suio, terza forza del girone D. «Una matricola che, però, ha fatto benissimo nel corso di questo campionato. Probabilmente in tanti non si aspettavano la loro presenza in questi play off, ma se li hanno guadagnati tra l’altro estromettendo un club dal grande blasone come il Terracina, un motivo ci dev’essere...». Rubino prova a tracciare le differenze rispetto alla vigilia dei play off vissuta l’anno scorso con il Real Colosseum.
«Un anno fa venivamo da una brutta sconfitta in finale di Coppa che ci diede una bella batosta e il nostro percorso terminò alle semifinali. Quest’anno abbiamo quasi sempre dovuto inseguire il Team Nuova Florida e dunque eravamo entrati nell’ordine delle idee di dover giocare questo play off. E’ chiaro che aver collezionato 86 punti e non aver vinto brucia, ma evidentemente il Team Nuova Florida è stato ancor più bravo di noi. Ma la Cavese si presenta a questa post-season carica al massimo e molto arrabbiata, oltre che consapevole delle proprie possibilità. Iniziamo il nostro percorso sul campo di casa e mi aspetto un Ariola gremito di tanti tifosi visto che la nostra è una piazza generosa e appassionata».
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