«Una decisione che mi ha sorpreso, d’altronde loro sono solo a tre punti di distanza. Contraccolpi? Dipende dai giocatori, mi auguro che siano un po’ turbati da questa situazione. In ogni caso noi stiamo preparando la partita come facciamo sempre: proveremo a imporre il nostro gioco e a proporre la nostra identità». Sarà anche la sfida nella sfida tra i grandi bomber Fiorini (già a segno 8 volte con i tiburtini) e Ceccarelli (4 gol in 3 partite con gli arancioverdi). «Quest’ultimo non lo scopriamo certo noi, è un giocatore di categoria superiore che tra l’altro non è ancora al 100%. Fiorini ha numeri importanti, ma la Tivoli ha tanti giocatori offensivi di grande spessore come Proietti, Demofonti e Di Giovanni e non a caso hanno il miglior attacco oltre a qualche problemino difensivo. Noi, comunque, non giochiamo mai “sugli avversari”, ma come detto cerchiamo di imporre il nostro gioco».
Il rammarico maggiore riguarda il fatto che lo Sbardella sarà a porte chiuse. «Un peccato, ci sarebbe stata una bellissima cornice – rimarca Cangiano – Ma sarà l’ultima volta che accade, dalla prossima torneremo ad avere il pubblico nelle nostre gare casalinghe». Secondo l’allenatore il Palestrina ha ancora margini di crescita. «Siamo al 60%, la squadra è praticamente tutta nuova e ci vorrà qualche settimana per arrivare al top. Ma il lavoro fatto sta già dando i suoi frutti e anche i risultati sono confortanti».
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