L'SFF Atletico perde i pezzi alla vigilia del trasferimento della prima squadra a Fiuggi

L'ex ds dell'SFF Atletico, Claudio Carelli
di Umberto Serenelli
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Venerdì 14 Giugno 2019, 16:15
L’SFF Atletico continua a perde pezzi alla vigilia del trasferimento della squadra che milita in serie D a Fiuggi. Dopo la fuga del ds Claudio Carelli è arrivata anche quella di Desiderio Portolano, preparatore dei portieri. Carelli ha lasciato il club tirrenico in considerazione della distanza che separa il suo posto di lavoro alla lontana cittadina ciociara. Quindi ha optato per accettare l’invito dell’ex compagno di squadra, quando indossava la casacca del Fiumicino calcio, Fabio Quadraccia attuale ds dell’Ostia Mare. Di fatto ha seguito il mister Raffaele Scudieri che è il nuovo allenatore dei viola e che potrà contare sull’arrivo dei difensori Pompei e Esposito, su Tortolano e forse anche su l’emergente Ortenzi: tutti trasferimenti comunque da verificare. Il trasloco nel frusinate non è piaciuto neppure a Portolano, da anni alla corte del patron Davide Ciaccia, quindi ha preferito gettare la spugna e accasarsi a Ostia.
 
IL PROGETTO ATLETICO HA FATTO FLOP
Intanto, nel comune di Fiumicino, le polemiche legate alla fuga dell’Atletico non si sono ancora spente e è forte il rammarico dell’ambiente sportivo perché il mega progetto di portare i colori locali in serie C ha fatto flop. I vertici del club fregenate sono stati chiari e puntato il dito sull’assenza di uno stadio adeguato.
C’è anche chi accusa oggi il sindaco Esterino Montino di preoccuparsi di costruire lo stadio della Roma, quando sa benissimo che nel Comune costiero non c’è un impianto adeguato per militare in serie D. Con qualche “ritocco” potrebbe prestarsi a tamponare l’emergenza il “Pietro Desideri” ma non sono stati fatti i passi giusti per impedire all’Atletico di “espatriare” in ciociaria. Questo finisce con il penalizzare gli appassionati del Comune costiero. Comunque, l’amministrazione comunale è in questo periodo impegnata a attivando l’iter per la ristrutturazione dell’impianto sportivo “Vincenzo Cetorelli” di Isola Sacra e omologarlo per la serie D. Al tempo stesso sono anche state gettate le basi per la costruzione della “Città dello sport”, lungo la via Portuense tra Fiumicino città e Parco Leonardo.
 
L’ASSESSORE ALLO SPORT REPLICA AL CLUB
L’amministrazione però non ci sta a finire sul banco degli imputati. «Mi dispiace che l’Atletico attribuisca responsabilità al comune - precisa Paolo Calicchio, assessore allo Sport di Fiumicino -. Ci sono stati ritardi nella presentazione di progetti per sistemare un impianto che ancora è oggetto di discussione. La scelta di trasferire la prima squadra è unilaterale e legittima. Se i vertici del club tirrenico avessero con forza manifestato la volontà di restare a Fiumicino questa amministrazione avrebbe collaborato a trovare una soluzione idonea. Non dimentichiamo che diversi anni fa la Lupa Roma ha festeggiato la promozione in serie C giocando sul rettangolo verde del Desideri».
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