L'Inter in dieci schianta il Milan: 2-0
Reti di Milito e Pandev

Pandev esulta, Ronaldinho sconfortato (foto Alberto Pellaschiar - Ap)
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Domenica 24 Gennaio 2010, 18:37 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 23:37

MILANO (24 gennaio) - L'Inter vince 2-0 il derby grazie alle reti di Milito e Pandev. I nerazzurri hanno giocato per oltre un'ora in dieci uomini per via dell'espulsione di Sneijder e i 5 minuti del recupero in nove per il rosso (doppia ammonizione) a Lucio. L'Inter torna a +9 sui rossoneri, che hanno una partita da recuperare.

L’Inter parte subito fortissimo stringendo nella propria metà campo i milanisti e arriva la rete di Milito che sfrutta un errore della difesa rossonera. Poi c’è l’espulsione di Sneijder che esagera nell’applaudire l’arbitro che aveva appena ammonito Lucio per simulazione. L’Inter è in dieci e il Milan riesce timidamente a farsi vedere ma senza mettere paura. Nella ripresa c’è lo sterile assedio milanista e proprio mentre i rossoneri premono di più arriva prima un fantastico contropiede di Milito che consente a Pandev di tirare a colpo sicuro ma la palla si stampa sul palo. Pandev sigla poco dopo il raddoppio su punizione. Nel finale c’è prima l’espulsione di Lucio e il rigore sbagliato da Ronaldinho.

La cronaca. Non è una disfatta come all'andata, ma perdere 2-0 giocando un'ora in superiorità numerica forse fa ancora più male. Il Milan rimette di nuovo nel cassetto tutte le sue velleità di scudetto e incassa la seconda lezione dall'Inter che si riporta a distanza di sicurezza dai cugini al termine di un derby teso, confuso ma sostanzialmente ancora vinto senza troppa difficoltà. L'espulsione di Sneijder al 26' del primo tempo non cambia poi molto il corso di una partita che l'Inter prende subito in mano con il gol di Milito al 10' e poi chiude con Pandev al 20' della ripresa.

Finisce addiruttura in 9 la squadra di Mourinho perchè al 47' della ripresa viene espulso anche Lucio per un fallo di mano in area, ma Julio Cesar respinge il rigore di Ronaldinho mettendo la ciliegina sulla torta di un derby caratterizzato da tantissimo nervosismo causato un po' dall'alta posta in palio, un pò dai fischi di Rocchi.

L'arbitro di Firenze dirige il suo primo derby milanese senza convincere nessuno.

Di certo non fa felice Josè Mourinho che dà vita al suo personalissimo show nella partita con il quarto uomo Romeo praticamente a fargli da balia per tutto il match. Ma è ancora lui il vincitore del derby perchè la sua squadra non dà mai la sensazione di poterlo perdere in undici e, soprattutto, in dieci uomini.

Colpa anche del Milan che, senza Nesta, perde tutte le sue certezze difensive e in attacco paga la giornata anonima di Ronaldinho. Si sentono quindi molto di più le assenze tra i rossoneri (Pato e Zambrotta, oltre a Nesta) di quelle pesanti tra i nerazzurri che devono fare a meno di Etòo, Stankovic e Chivu.

Sneijder ci impiega una manciata di secondi per prendere il palo esterno con un gran destro da fuori area e poi l'olandese grazia Dida sparandogli addosso da pochi metri. Fa molto meglio Milito che mette in rete il primo pallone che tocca: Abate fa un disastro e di fatto prolunga il pallone per l'argentino che entra in area e segna il suo tredicesimo gol con un perfetto diagonale di sinistro.

Non ci capisce nulla o quasi il Milan che non riesce mai ad avvicinarsi all'area di Julio Cesar: compatta e ordinata, l'Inter non rischia nulla e riparte sempre veloce, mettendo grande ansia nella retroguardia rossonera. Sembra un altro derby a senso unico fino al 26', quando Rocchi prima disturba Sneijder su un'azione offensiva dell'Inter venendo ricambiato con un doppio "vaffa" e poi ammonisce Lucio per una simulazione su un'entrata di Ambrosini. L'olandese si avvicina all'arbitro, lo applaude con un "bravo" ironico e in cambio riceve un cartellino rosso.

Si scalda ancora di più la partita che vede un altissimo tasso di nervosismo soprattutto tra gli interisti: viene espulso anche il preparatore dei portieri nerazzurro Silvino e non c'è fischio di Rocchi che non venga accompagnato da grandi proteste.

Di gioco se ne vede poco e il Milan non aumenta di molto la sua pericolosità, visto che solo Pirlo produce un paio di tiri innocui. Entrato al posto di Gattuso all'inizio della ripresa, Seedorf rischia di segnare con il primo pallone che tocca ma il suo colpo di testa viene respinto d'istinto da Julio Cesar e poi Ronaldinho calcia a lato. Si torna finalmente a giocare a calcio al Meazza anche se lo spettacolo non è esattamente da intenditori.

Il Milan attacca sfruttando i cross dalla destra con Beckham finalmente più attivo, ma è più caos che spettacolo brasiliano, anche perchè Ronaldinho non è senz'altro nella sua serata migliore. E così ne approfitta ancora l'Inter: Pandev prima prende un clamoroso palo e poi sta per uscire al 20' quando Maicon si procura un punizione. Mourinho rinvia il cambio e la lascia tirare al macedone che supera la barriera e beffa uno statuario Dida. «L'ho tirata io, l'ho tirata io», urla pazzo di gioia il tecnico portoghese, assoluto protagonista di un derby vissuto pericolosamente sempre sull'orlo dell'espulsione.

Nel finale chiama tutto l'applauso di tutto lo stadio e, quando Julio Cesar para il rigore a Ronaldinho, esplode assieme a tutti i suoi tifosi.

Inter-Milan 2-0

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Santon, Zanetti, Cambiasso, Muntari (42' st Cordoba), Sneijder, Pandev (21' st Thiago Motta), Milito (36' st Balotelli). A disp.Toldo, Materazzi, Mancini, Arnautovic. All. Mourinho.

Milan (4-3-3): Dida, Abate, Favalli, Thiago Silva, Antonini (32' st Jankulovski), Gattuso (1' st Seedorf), Pirlo, Ambrosini (35' st Huntelaar), Beckham, Borriello, Ronaldhino. A disp. Abbiati, Kaladze, Bonera, Inzaghi. All. Leonardo.

Arbitro: Rocchi di Firenze.

Marcatori: nel pt 10' Milito, nel st 20' Pandev.

Note: angoli: 10-3 per il Milan. Recupero: 2' e 5'. Espulsioni: nel pt 26' Sneijder per comportamento non regolamentare, nel st 46' Lucio per doppia ammonizione, al 30' pt il preparatore dei portieri dell'Inter Silvino. Ammoniti Favalli, Beckham, Muntari e Thiago Silva per gioco falloso, Pandev per comportamento non regolamentare.


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